Castrovillari. Sabato convegno su CCSVI e Sclerosi multipla
Il 21 Maggio a Castrovillari alle ore 18.00 presso la Sala del Centro Sociale Anziani L’Amicizia sita in via Trento, 39 l’associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla – Calabria organizza il primo convegno territoriale su “CCSVI e Sclerosi Multipla”. L’Associazione ha come obiettivi quello di incoraggiare, coordinare e sostenere la ricerca rivolta alla prevenzione, diagnosi e cura della Sclerosi Multipla con un particolare riferimento alle sue connessioni con l’Insufficienza Venosa Cronica Cerebro – Spinale (CCSVI) nella Regione Calabria; inoltre ha lo scopo di aiutare e sostenere i pazienti affetti da queste patologie e dare un appoggio alle loro famiglie. Il convegno vuole informare correttamente sulle nuove prospettive intraviste grazie all’intuizione del prof Paolo Zamboni il quale ha individuato la CCSVI e ne ha osservato la correlazione con la sclerosi multipla. Con un intervento mini invasivo di angioplastica si potrebbero avere dei miglioramenti nella qualità di vita, come è testimoniato da molte persone affette da Sm che lo hanno fatto; ma soprattutto, teoria ancora da studiare, si potrebbe bloccare la sclerosi multipla. Il Dott Francescantonio Rosselli che lavora presso la clinica Tricarico di Belvedere Marittimo esporrà i contenuti della “Big Idea” del prof Zamboni, relazionando sui dati attuali sulla correlazione fra le due patologie CCSVI e SM. Inoltre approfondirà l’importanza della diagnosi della CCSVI attraverso un esame Ecocolordoppler secondo il protocollo Zamboni e, dopo l’indicazione della presenza della CCSVI, la necessità di fare un esame diagnostico mini invasivo di approfondimento denominato flebografia per verificare la reale situazione dell’apparato venoso. Il presidente Luca Delle Cave dichiara – Sono felice di iniziare la nostra attività di divulgazione, informazione e sensibilizzazione sulla CCSVI e la SM proprio da Castrovillari e il mio ringraziamento va al dott. Annibale Mari presidente del Centro Sociale Anziani L’Amicizia e il dott Oscar Marotta per la grande disponibilità a collaborare con la nostra associazione, all’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Castrovillari la dott.ssa Filomena Ioele che sicuramente si farà promotrice dei diversi progetti che l’associazione vuole intraprendere sul territorio, grazie all’associazione Chilometro Zero e al suo presidente Leo Forte, un grazie particolare soprattutto va al consigliere provinciale Riccardo Rosa che da una semplice chiacchierata ha raccolto immediatamente l’input per organizzare il convegno su Castrovillari creando una rete importante di solidarietà fra i diversi attori sociali che hanno collaborato alla realizzazione di questa iniziativa-.
Parteciperà al convegno l’on Giampaolo Chiappetta, consigliere della Regione Calabria. L’Associazione ringrazia la Regione per il lavoro che sta facendo, visto che in questo momento di confusione e indecisione ministeriale sta lavorando al fianco dell’associazione cercando di dare quella risposta che le persone con sclerosi multipla si aspettano dalla sanità regionale e soprattutto ci potrebbero essere i presupposti affinchè per la prima volta la Calabria non venga additata come fanalino di coda, ma come promotore di centri di qualità che riescano a dare una risposta anche a cittadini di altre regioni.. Quindi il lavoro dell’associazione è rivolto a far nascere dei centri di qualità che prendano in carico il paziente sia dal punto di vista neurologico che vascolare per poter raccogliere quei dati clinici che sono necessari per dare delle risposte alle tante domande che in questo momento ci si pone. L’obiettivo è porre la persona con sentimenti, aspettative e necessità al centro del discorso, la persona che vuole migliorare la qualità di vita, vuole stare meglio e soprattutto l’associazione deve sia a livello nazionale che regionale tutelare le persone con SM dagli interessi economici leciti e illeciti che gravano su di loro. La SM è una malattia che colpisce soprattutto i giovani e il costo sociale che ne deriva è altissimo, quindi la domanda che in molti ci si pone è: “a quanti conviene che noi malati rimaniamo tali? Quanti guadagnano sulla nostra malattia?”.