Convegno a Castrovillari per i 20 anni del Cai
Il Sindaco di Castrovillari e l’Assessore allo Sport, Domenico Lo porterà il saluto dell’Amministrazione comunale alla manifestazione che celebra i 20 anni di attività della Sezione Cai della città (1999/2019).
Lo farà nella sala consiliare del palazzo municipale dove è programmato l’evento e insieme a Carla Primavera, presidente della locale Sezione Cai, Mariarosaria D’Atri, presidente regionale della stessa associazione, e Domenico Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino.
I “vent’anni in quota”, titolo del momento moderato dalla giornalista Annarita Cardamone, saranno caratterizzati dalla conferenza-Testimonianza del giornalista-scrittore-fotografo-documentarista e, soprattutto, appassionato di montagna, Stefano Ardito, che racconterà le sue esperienze in giro per il mondo e per le Cime, precisamente, “dall’Himalaya all’Appennino”.
Un momento che coinvolgerà oltre a portare a conoscenza le tante iniziative sviluppate ed in progress del Club Alpino Italiano- Sezione di Castrovillari.
“Un’occasione - afferma il primo cittadino - che rilancia l’importanza e ruolo di tale interesse per riavvicinare l’uomo alla natura, che promuove il contatto con l’ambiente montano e favorisce quell’armonia tra la persona e la natura, espressione di un significato più grande e profondo che abbraccia. E’ la montagna che conquista, con il desiderio della cima e poi accogliendo la tua fatica nella sua bellezza.”
“Una passione, - conclude - ma forse sarebbe più corretto dire che questa pratica è un’educazione perché la montagna è maestra; ci insegna - come ci ricordano gli amanti di questo immenso patrimonio e ricco tra noi - a seguire il passo di chi ci precede, ad essere legati l’uno all’altro nel cammino, protesi alla cima. È un’esperienza, pure, che ci aiuta ad una maggiore coscienza di noi stessi, del nostro limite, fatto di muscoli e mente. Tra le montagne si viene per trovarsi dinanzi ad una realtà geografica che ci supera e ci provoca ad accettare questo oltrepassare, e andare oltre noi stessi. Di vetta in vetta, seguendo una bellezza sempre più grande, veniamo educati a questo cammino nella vita”.