Maida. Il ruolo della donna nella comunità educante, corso gratuito di giornalismo digitale

Catanzaro Tempo Libero

Maida 4.0 il ruolo sociale della donna nella comunità educante, questo il tema portante dell’incontro tenutosi al Pep, il Polo Educativo della cittadina del catanzarese.

Per l'occasione, il Cda Calabria Odv - rete regionale Ascolto Antiviolenza e Fragilità - ha avviato il corso gratuito di avvicinamento al giornalismo digitale e laboratorio di costruzione della notizia per la valorizzazione del territorio.

Tra le finalità dell’iniziativa la convergenza tra diversi progetti in corso, al fine di ripensare a diversi livelli il ruolo che le donne possono giocare nella partita dell’innovazione e delle nuove tecnologie.

Per il corso sono state selezionate 15 ragazze (dai 18 ai 22 anni), le quali hanno già avviato un lavoro di analisi ed elaborazione su un testo rivolto alle giovani donne che vogliono fare impresa, che programmano, progettano, comunicano nuove tecnologie, servizi e prodotti.

Ascolta, sviluppa, trasforma: tre parole chiave, nove punti per raccontare cosa si può fare in ogni fase di un progetto di innovazione per integrare un'ottica di genere attenta all'intersezionalità, nell’intento di orientare l’azione secondo principi di genere.

Nei prossimi giorni sono in calendario gli incontri con gli studenti dell’Istituto comprensivo statale di Maida, lunedì 11 a Maida, giovedì 14 a Vena di Maida e venerdì 15 a San Pietro a Maida dalle 9.30 alle 11.00 in presenza del dirigente scolastico, Sabrina Grande, della presidente del Cda Calabria Odv Graziella Catozza; parteciperanno anche gli avvocati Caterina Berlingieri e Maria Berlingeri.

Le due professioniste presenteranno il contest sull’imprenditoria femminile, sulle pari opportunità e scelte di studio con uno spazio di discussione sul film della storia di Joy Mangano, l'inventrice del mocio, una delle maggiori imprenditrici di successo d'America.

“L’8 Marzo è una data importante per tornare a riflettere sul rapporto tra donne e lavoro, per ragionare sulle sfide del presente con lo sguardo rivolto al futuro. Ma l’8 marzo deve continuare, di parità di genere si deve parlare tutto l’anno”, viene ricordato dall’organizzazione