Giornate Fai, nel crotonese porte aperte a villa Margherita ed al suo parco

Crotone Tempo Libero
Villa Margherita

Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni: l’elenco e le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito www.giornatefai.it.

Si tratta dunque di un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese.

Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo”, a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblico durante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate di Primavera.

Per questa edizione la Delegazione FAI di Santa Severina e del Marchesato, nel crotonese, apre le porte di villa Margherita e i cancelli del suo parco, una dimora storica che ha molto da raccontare.

La villa, che si trova nella località Sant’Anna di Cutro, è circondata da un parco di 40 ettari ricco di essenze arboree di diversa origine, un vero polmone verde che circonda quello che era il casino di caccia dei baroni Barracco.

Fu Gugliemo Barracco che trasformò la tenuta in un piccolo paradiso, da dove poteva amministrare i suoi beni, con un parco ricco di flora mediterranea e di essenze pregiate fatte arrivare anche da lontano.

La villa è stata dedicata alla regina Margherita che con il re Vittorio Emanuele III più volte vi ha trascorso periodi di vacanza. Dopo la riforma agraria, negli anni '50, villa Margherita è stata espropriata e data in gestione all'ESAC, ora ARSAC, per uffici e quale centro di eccellenza della stessa.

Particolarmente suggestiva la chiesetta collegata al palazzo da un corridoio, che attraversa una deliziosa veranda con vetri policromi, purtroppo, mal conservata. L’interno della chiesa è arricchito da ceramiche di scuola napoletana sui toni del blu e del bianco.

Sono presenti due tondi in altorilievo rappresentanti un viso di fanciulla, probabilmente la giovane baronessa, Maria, scomparsa prematuramente. Inusuale il retro della cappella totalmente ricoperto di ceramiche di Vietri.

Saranno gli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico e dell’Istituto tecnico Turistico “Diodato Borrelli” di Santa Severina a guidare le visite sia nella bella villa che nella chiesetta tanto cara ai baroni Barracco.

I visitatori avranno la possibilità di passeggiare nel parco fino alle scuderie dove si potrà seguire un interessante breve filmato sulla storia del latifondo crotonese partendo appunto dalla storia di villa Margherita e, a cura della Proloco di Cutro, si potrà gustare il famoso pane locale accompagnato da prodotti del territorio.

La Fai ringrazia per la collaborazione l’IIS Pertini Santoni che ha dato una mano nella realizzazione della locandina e del video promozionale, col docente referente Matilde Crugliano; la Pro loco di Cutro, l’associazione Tracce del Marchesato.