Sport ed inclusione. Nel cosentino parte la prima scuola calcio per non vedenti
Nella giornata dell’11 marzo scorso, presso il Centro Sportivo “Giuseppe Bilotti” sito in Via Parigi 18 a Rende, nel cosentino, si è tenuto l’evento di presentazione della prima Scuola Calcio a 5 per persone Non Vedenti della Calabria.
L’avvio della Scuola Calcio inclusiva è stato possibile grazie al progetto “Unstoppa-Ball”, un programma di avviamento allo sport calcistico finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dei Progetti di Solidarietà promossi dal Corpo Europeo di Solidarietà.
Presenti durante l’evento il Direttore Sportivo del settore Calcio della Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi (FISPIC), Luca Di Pasquale; la Delegata Provinciale per Cosenza del Comitato Italiano Paralimpico, Debora Granata; la Delegazione del Cosenza Calcio composta da Aldo Florenzi e da Federico Zuccon; il Presidente del Consiglio Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), Pietro Testa; il Presidente della Sezione Provinciale di Cosenza dell’UICI, Francesco Motta.
Di Pasquale della FISPIC ha affermato che «Cosenza potrebbe diventare un punto di riferimento importante per il movimento, facilitando gli incontri tra le varie realtà e offrendo strutture adeguate per gli allenamenti. Questo è solo l'inizio di un percorso che promette grandi risultati per lo sviluppo del territorio e il benessere degli atleti. È stata un'esperienza sorprendente essere coinvolto nel progetto Olimpia e vedere la passione e l'impegno degli atleti e del loro entourage».
Debora Granata nel portare i saluti del Presidente del CIP Calabria Antonino Scagliola ha sottolineato che «la nostra regione, vergine in questo ambito, offre una straordinaria opportunità che parte da Cosenza, diventando un prezioso punto di partenza per i nostri figli e per chiunque voglia avvicinarsi a questa disciplina. È un volano non solo per la nostra provincia, ma per l'intera regione, potendo diventare un progetto pilota che si estende a tutta la regione, offrendo così un'incredibile opportunità per il suo sviluppo e crescita».
Importante è stata la testimonianza delle giovani stelle rossoblù: il giovane Florenzi ha affermato che «inseguire i propri sogni è un diritto universale. Anche se le sfide possono sembrare insormontabili, è essenziale persistere con determinazione. Con impegno e resilienza, ogni sogno può diventare realtà. La mia esperienza personale dimostra che, nonostante le difficoltà, è possibile raggiungere i propri obiettivi. Auguro a tutti di perseverare nel cammino verso i loro desideri più profondi».
Zuccon, invece, con le sue parole ha rincuorato i ragazzi dell’Olympia: «anche attraverso le sfide più impegnative, è fondamentale ricordare che ogni ragazzo ha il diritto di perseguire i propri sogni. Credendo in sé stessi, anche le difficoltà più grandi possono essere superate. Continuate a credere nel vostro potenziale e alla fine raggiungerete grandi traguardi».
Il Presidente Regionale dell’UICI Pietro Testa ha assicurato, vista la bontà dell’iniziativa, di promuovere tutto l’impegno possibile affinché attraverso un’adeguata promozione nelle sezioni provinciali calabresi potranno essere coinvolti atleti da tutta la regione. Commosso, infine, il Presidente dell’UICI di Cosenza, Francesco Motta, ha ricordato come questo sia l’ennesimo tassello del grande percorso che questa grande realtà sta costruendo seguendo le orme e gli insegnamenti del compianto Presidente storico dell’UICI, Giuseppe Bilotti.
Al termine, il Coordinatore di progetto, Michele Demeco, ha esposto il programma attuativo dell’ambizioso progetto che mira a formare una squadra che possa competere nei maggiori Campionati Nazionali entro la fine dell’anno.
Si ringraziano in particolar modo la FISPIC, il CIP regionale e il Cosenza Calcio per essere intervenuti con sentita e sincera partecipazione.
“Questi risultati, insieme ai molti altri, sono il frutto di un’azione resa possibile dalla presenza di tanti attori che, ciascuno nella propria competenza, ha sostenuto e sposato la nostra realtà trasformando gli obiettivi di pochi in un sogno condiviso”, è stato evidenziato.