Patologie croniche, a Scalea le proposte operative su prevenzione e diagnosi precoce
Le malattie croniche rivestono un ruolo di primaria importanza e richiedono un approccio integrato multidisciplinare rappresentando la principale causa di morte a livello mondiale.
Si tratta di un ampio gruppo di malattie, che comprende le cardiopatie, l'ictus, il diabete, le malattie respiratorie croniche, i disturbi muscolo-scheletrici e dell’apparato genito-urinario, le malattie genetiche.
Su queste basi e da questi precisi presupposti, sabato 23 marzo, dalle 8,30 al parco dei Principi si Scalea, si svolgerà un convegno medico (accreditato su Agenas per i crediti Ecm) organizzato dai responsabili scientifici, i dottori Antonio Capano, Laura Massaro e Sandra Paglionico.
“Alla base delle principali malattie croniche ci sono fattori di rischio comuni e modificabili, tra cui il fumo di tabacco gioca un ruolo di primissimo piano”, asseriscono i tre responsabili, presentando il corso.
Ci sono, poi, fattori di rischio non modificabili, come l'età, il sesso o la predisposizione genetica. “Oltre ad avere un alto tasso di mortalità, le malattie croniche possono essere anche particolarmente invalidanti. Per questo necessitano di diagnosi precoce per consentire la migliore assistenza a lungo termine”.
In questo scenario, la lotta alle malattie croniche rappresenta una priorità di salute pubblica. Da qui la necessità di investire nella prevenzione e nel controllo di queste malattie, “da una parte riducendo i fattori di rischio a livello individuale, dall'altra agendo in maniera interdisciplinare e integrata”.