Bonifica Sin Crotone, il generale d’Errigo annuncia il piano degli interventi finanziari
È stato proposto il Piano degli Interventi per la bonifica delle aree contaminate del Sin di Crotone-Cassano-Cerchiara, che prevede una dotazione finanziaria di 65 milioni di euro già assegnati alla struttura commissariale guidata dal generale Emilio Errigo.
Lo rende noto lo stesso commissario, spiegando di aver presentato un piano estremamente dettaglio per mostrare come verranno spesi quei soldi nel trienni 2024-2026.
Il documento è stato trasmesso alle autorità locali (Regione Calabria, Provincia di Crotone e Comune di Crotone), che avranno adesso sei mesi di tempo per presentare le loro osservazioni e formalizzare eventuali contributi. Richiesto inoltre un parere tecnico-scientifico all'Ispra ed all'Arpacal.
Sostanzialmente, le risorse finanziarie saranno divise tra l'area marina ed i fondali sottostanti situati nell'area SIN, da restituire alla pesca; le aree e gli spazi portuali e retroportuali di proprietà del demanio, da rigenerare per fini commerciali e turistici; le aree contaminate da CIC, Cubilot e Fosforite, da mettere in sicurezza permanentemente.
Per realizzare il tutto, si prevedono ulteriori verifiche tecniche per comprendere il livello di contaminazione dell'area archeologica interessata da Antica Kroton; la messa in sicurezza definitiva della discarica Tufolo-Farina; ed il monitoraggio eco-tossicologico, sanitario ed ambientale di diverse aree cittadine.
Riguardo alla riqualificazione ambientale delle aree effettivamente contaminate, il commissario non esclude l'impiego delle unità specializzate del Reggimento Cremona dell'Esercito Italiano, assieme ai Forestali dei Carabinieri. Il tutto al fine di far partire realmente i lavori ed evitare sperperi di denaro pubblico, a beneficio della collettività.