Sequestro locale per macellazione clandestina nel vibonese
Aveva macellato e messo in vendita oltre 30 kg di carne di cui era impossibile certificare la provenienza, l’eventuale presenza di infezioni ed in condizioni igieniche precarie. Appena i Carabinieri della Stazione di Vibo Valentia sono entrati nella macelleria della frazione Vena di proprietà di F.P., vibonese 60enne, ed hanno chiesto l’esibizione della documentazione attestante la provenienza e la corretta macellazione degli alimenti messi in vendita, dalla faccia del titolare del negozio, hanno subito capito che non sarebbe stato il solito controllo di routine. Infatti l’uomo era del tutto sprovvisto di qualsiasi tipo di documentazione sugli oltre 30 kg di carne che aveva posto in vendita che, come se non bastasse, erano conservate in condizioni igieniche non idonee e difformi da quanto stabilito dalla legge. Immediato il sequestro, dopo un ispezione da parte dei competenti uffici dell’A.S.P. di Vibo Valentia, di tutti gli alimenti, oltre che la denuncia dell’uomo con l’accusa di macellazione clandestina.