Morano Calabro. Donne incinte e bebè a bordo, istituiti tre “Parcheggi rosa”
L’Amministrazione comunale di Morano Calabro, con una delibera di Giunta del 28 marzo scorso, ha istituito tre stalli riservati alla sosta di veicoli al servizio di donne in stato di gravidanza e di genitori con bimbi di età non superiore a due anni, muniti di “Permesso rosa”.
Nei prossimi giorni sarà possibile scaricare dal sito internet dell’Ente la modulistica da compilare e trasmettere al comando di Polizia Municipale, ufficio deputato a rilasciare il contrassegno da esporre in vettura.
L’iniziativa è regolamentata in tutti i suoi aspetti (pratici, amministrativi e tecnici) con un apposito disciplinare, che sarà presto consultabile nel portale del Comune.
In ambito locale la volontà dell’esecutivo, troverà applicazione in tre distinte aree del centro abitato: via Nicola De Cardona, via Ferisanto, piazza Nassiriya. Gli stalli saranno facilmente individuabili; la segnaletica sarà realizzata con strisce rosa (l’orizzontale) e da un cartello stilizzato (la verticale). Le eventuali trasgressioni (occupazione impropria o abusiva) saranno sanzionabili in base alla legge.
“Si tratta di una conquista importante dal punto di vista sociale, che mira a facilitare la mobilità delle famiglie con bambini al seguito” dichiarano il sindaco Nicolò De Bartolo e il presidente del Civico consesso Mario Donadio.
“La procedura per ottenere il titolo, che in presenza dei requisiti dà diritto all’utilizzo, è semplicissima e rapida. E i vantaggi che derivano dall’ottenimento del contrassegno possono senza dubbio aiutare a calibrare su modelli di modernità ed efficienza la vita delle gestanti e, in generale, del suo intero nucleo familiare, spesso sovraccarico di difficoltà e stanchezza” aggiungono.
Il Permesso rosa è del tutto gratuito e ha una validità di 6 mesi. “Una comunità che desideri crescere e sviluppare i suoi talenti, non può non impegnarsi nella risoluzione di problematiche che potrebbero sembrare secondarie ma che in verità incidono nella qualità della vita personale e collettiva. Per questo, come abbiamo sempre fatto, continuiamo a lavorare avendo cura del bene pubblico e delle istanze di tutti i cittadini, senza smettere di promuovere l’esercizio delle buone pratiche in ogni settore”, concludono De Bartolo e Donadio.