Ponte sullo Stretto, entro luglio la decisione dell’Ue sul cofinanziamento degli studi
"Quello che possiamo fare per ora è solo il cofinanziamento degli studi". Così il coordinatore della Rete Transeuropea di Trasporto (meglio nota come Ten-T) sul corridoio Mediterraneo-Scandinavo, Pat Cox, che questa mattina ha annunciato di aver ricevuto formalmente la richiesta di cofinanziare gli studi riguardanti il progetto del Ponte sullo Stretto.
L'Unione Europea ora valuterà le richieste formulate dall'Italia, ed arriverà ad una decisione entro il prossim omese di luglio. Orientativamente, potrebbero essere coperte fino al 50% delle spese riguardanti gli studi di preparazione di aggiornamento del progetto attualmente al vaglio delle istituzioni. Sempre Cox spiega poi che il progetto di costruzione - quando approvato in via definitiva - potrà eventualmente sfruttare "diversi programmi finanziari dell'Unione" per i lavori veri e propri.
"Finora abbiamo avuto due incontri con il vice premier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e sono lieto di sapere che la domanda è stata presentata" prosegue Cox, che parla di "un progetto molto ambizioso e molto costoso" che in futuro "potrebbe richiedere un finanziamento europeo".