Gioia Tauro. Chiuso un altro autolavaggio abusivo, il terzo in pochi giorni
Dopo i due autolavaggi chiusi nel reggino solo tre giorni fa (QUI), i Carabinieri di Gioia Tauro ne hanno sequestrato ancora un altro denunciando anche il titolare alla Procura della Repubblica di Palmi.
I militari del capoluogo pianigiano, nel verificarne la regolarità, hanno appurato che l’attività operava senza possedere alcuna autorizzazione idonea per l’esercizio, per di più utilizzando l’acqua comunale senza concessioni di sorta: all’atto del controllo si è infatti scoperto che quest’ultima veniva prelevata con un allaccio diretto alle condutture pubbliche.
Ma non solo, il proprietario non è risultato nemmeno in possesso della Scia (la Segnalazione certificata di inizio attività) e dell’Aua (l’Autorizzazione unica ambientale), due autorizzazioni che consentono di svolgere l’attività d’impresa, nel rispetto delle norme che regolano il settore edilizio e ambientale.
Per questi motivi si è scattato il deferimento del titolare dell’autolavaggio per furto aggravato dell’acqua pubblica e per la violazione di articoli previsti dal Codice dell’Ambiente, dove sono indicate le principali norme che regolano la disciplina di settore.