Aziende confiscate, per Occhiuto “vanno affidate alla Regione”
Nella stessa giornata in cui viene pubblicato il report "RimanDATI" (LEGGI) da parte di Libera, la Regione Calabria ha inaugurato la nuova sede di Reggio Calabria dell'Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati, diretta dal prefetto Bruno Corda. All'evento era presente il governatore Roberto Occhiuto, il Ministro Matteo Piantedosi, la sottosegretaria all'interno Wanda Ferro, ed il sindaco reggino Giuseppe Falcomatà.
Per l'occasione proprio il governatore ha esposto la sua idea per la gestione delle aziende sequestrate e confiscate alla 'ndrangheta, che dovrebbero essere gestire direttamente dalla Regione Calabria. L'idea è quella di "costituire una società composta dal capitale della Regione e da una lista di imprenditori che possano prendere in gestione le aziende", ma non tutte perché "alcune di queste purtroppo sono state costituite soltanto per riciclare" denaro.
Secondo Occhiuto "si potrebbe verificare quale aziende meritano di essere fuse e il patrimonio monetizzato a vantaggio dei cittadini e quali invece possono essere gestite per produrre ricchezze". Dell'idea ne avrebbe "già parlato con il Ministro oggi e ne ho parlato con la sottosegretaria Ferro qualche volta. La Regione è chiaramente disponibile. Bisogna dimostrare ai cittadini che lo Stato è più forte della 'ndrangheta".
La proposta avrebbe trovato un primo parere favoreovole da parte sia della sottosegretaria Ferro che dal ministro Piantedosi, che ha dichiarato: "è un tema che si sta affrontando per vedere, a legislazione invariata e a risorse invariate quello che si può fare di più e di meglio per aiutare le aziende che vengono confiscate a permanere sul mercato. È bene dire che molte di queste imprese arrivano nella disponibilità istituzionale in condizioni già precarie. Accolgo ben volentieri qualche cosa che si possa fare ed eventualmente noi sottoscriviamo protocolli".