Elezioni europee, ultime due settimane per richiedere di votare da fuori sede
Se grazie all’Aire sappiamo che sono oltre 440 mila i calabresi residenti all’estero (dato 2023), è decisamente più difficile quantificare quanti siano i calabresi che vivono sparsi per l’Italia. Un numero che, probabilmente, potrebbe superare anche gli emigrati all’estero, e del quale è difficile tener conto: non parliamo solo di lavoratori, ma anche degli studenti che risiedono stabilmente in altre città pur mantenendo la residenza nella propria città natale.
Proprio gli studenti fuori sede potranno sperimentare, a partire da quest’anno, la possibilità di votare alle elezioni europee – il prossimo 8 e 9 giugno – senza dover “scendere” in Calabria. Se fino ad oggi infatti erano predisposte delle particolari scontistiche per viaggiare al fine di esercitare il diritto di voto, quest’anno il Ministero dell’Interno ha ufficialmente dato il via libera alla sperimentazione (QUI) del voto fuori sede.
Al momento, la sperimentazione riguarderà solo ed esclusivamente gli studenti residenti da almeno tre mesi in un altro comune, ed il test servirà a valutare non solo l’effettiva partecipazione degli studenti – che anche in Calabria avevano chiesto a più riprese questa soluzione (LEGGI) – ma anche per mettere in piedi un sistema logistico funzionante da poter replicare anche in futuro.
Sostanzialmente, gli studenti interessati ad esprimere il proprio voto alle prossime elezioni europee dovranno presentare una domanda al proprio Comune di residenza (uno studente di Crotone che studia a Milano dovrà contattare Crotone) entro il prossimo 5 maggio, allegando le copie di un documento d’identità, della tessera elettorale e di un documento che attesti la frequentazione di un corso di studio. Sara poi l’ente ad interfacciarsi con il Comune di domicilio, che rilascerà un’attestazione di ammissione al voto con le indicazioni sul seggio.