Bullismo e Cyberbullismo, Gdf e psicologi a Verzino e Pallagorio per spiegare come difendersi
Nei plessi di Pallagorio e Verzino, nel crotonese, si è tenuto, il 22 aprile scorso, un incontro sulla legalità e sui fenomeni di bullismo e cyber bullismo fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Antonio Santoro e dalla referente d’Istituto per il Cyberbullismo Carmela Mele.
L’appuntamento è stato aperto dal Maggiore della Guardia di Finanza pitagorica, Giuseppe Campobasso che, dopo aver illustrato ai ragazzi quelle che sono le attività delle fiamme gialle nell’ambito di una vera e propria promozione della cultura della legalità, si è soffermato sull’azione attiva e costante per la repressione dell’uso di stupefacenti, specialmente tra gli adolescenti.
A questo proposito l’unità cinofila di cui il Comando di Crotone è dotato ha effettuato, alla presenza dei ragazzi, alcune simulazioni di ricerca della droga, rendendo tutti molto entusiasti.
Successivamente, sono stati i Finanzieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica ad affrontare con i ragazzi uno dei temi che attanaglia le nuove generazioni: il Cyberbullismo.
Sono state illustrate le linee guida, a carattere nazionale, necessarie per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno, sottolineando anche le normative di riferimento concernenti la disciplina, soprattutto in ambito scolastico, del Bullismo e Cyber-bullismo.
È stato poi fornito un quadro piuttosto chiaro sui reati che potrebbero configurarsi ed infine, sono stati illustrati quelli che sono gli strumenti di difesa, di carattere sia penale che amministrativo, che vittime, o genitori delle stesse, dovrebbero adottare per contrastare o quanto meno bloccare la diffusione di questi fenomeni.
I finanzieri hanno infine ribadito l’importanza che riveste la Scuola, così come la famiglia in questo ambito sottolineando appunto che, entrambi, svolgono quotidianamente un’azione meritoria ed impegnativa per la realizzazione della funzione educativa, finalizzata al benessere dei bambini e adolescenti.
A chiudere l’incontro è stata Simona Innaro, Psicologa Clinica e della Riabilitazione e Specialista nell’approccio cognitivo comportamentale in età evolutiva che ha ribadito come i giovani di oggi siano le nostre risorse future, e sottolineato quanto importante sia una vera e propria educazione digitale sia nel contesto scolastico che familiare: “bisogna educare i giovani a non essere chiusi in uno spazio bidimensionale come può essere uno schermo, ma al contrario, occorre guidarli in un viaggio di scoperte e risorse positive principalmente basato su una connessione tra loro tangibile con mano e nn virtuale! Solo connettendosi tra loro arricchiscono la propria vita e valorizzano le loro potenzialità! L’utilizzo della tecnologia è producente solo se arreca qualcosa di positivo sia a noi che agli altri” ha affermato la psicologa.
Innaro ha inoltre ribadito ai ragazzi quanto importante sia la “consapevolezza”: “è importante educare ad essere consapevoli e responsabili; prima di pubblicare pensiamo, ogni parola, immagine, ogni video puo' costruire o distruggere. Scegliamo di creare un ambiente digitale dove l'empatia e il rispetto sono la norma, non l'eccezione. Ridiamo alla famiglia il ruolo di essere educanti, esercitando il dovere e potere genitoriale con dei confini e ruoli ben precisi così da guidare i ragazzi in scelte sicure e consapevoli”, ha puntualizzato.