Bullismo e cyberbullismo, la Gdf incontra gli studenti del Donegani di Crotone

Crotone Attualità

A cura della Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza della Procura della Repubblica di Crotone e di Simona Innaro. psicologa Clinica e della Riabilitazione, psicologa scolastica e specialista nell’approccio cognitivo comportamentale in età evolutiva, si è tenuto presso l’aula Magna dell’Istituto Guido Donegani un incontro, rivolto alle classi prime, sul tema del bullismo e cyberbullismo.

L’appuntamento, fortemente voluto dalla dirigente Laura Laurendi e dalle referenti per la legalità Rosanna Frandina e Antonietta Sestito, è stato così articolato: nella prima parte, il Maresciallo ordinario Maria Assunta Veneziano, Responsabile della Sezione di Polizia Giudiziaria, ha illustrato ai presenti quelle che sono le linee guida, a carattere nazionale, necessarie per la prevenzione ed il contrasto dei due fenomeni oggetto dell’incontro, specificando altresì quelle che sono le normative di riferimento concernenti la disciplina, soprattutto in ambito scolastico, del Bullismo e Cyber-bullismo.

Subito dopo il maresciallo ordinario Antonio Barretta, Addetto alla Sezione di Polizia Giudiziaria, ha proseguito l’intervento trattando la tematica dal punto di vista giuridico; lo stesso ha infatti delineato ai ragazzi un quadro piuttosto chiaro afferente i reati che potrebbero configurarsi a seguito di condotte illecite rientranti nella sfera del Bullismo e Cyber-bullismo.

Infine, l’appuntato Scelto Massimo Musardo, anch’egli Adetto alla Sezione di Polizia Giudiziaria, ha illustrato quelli che sono gli strumenti di difesa, di carattere sia penale che amministrativo, che vittime, o genitori delle stesse, dovrebbero adottare al fine di contrastare o bloccare la diffusione di questi fenomeni.

I militari intervenuti, infine, hanno ricordato che anche la Scuola, così come la Famiglia, svolge un ruolo molto importante, in quanto, in capo ai formatori, vige l’obbligo di denunciare i fenomeni, rientranti nelle tematiche affrontate, che si manifestano all’interno degli istituti scolastici di appartenenza.

Nella seconda fase dell’incontro, grazie alla presenza della Psicologa Innaro, si è potuto analizzare il fenomeno del Bullismo e del Cyber-bullismo sotto la sfera emotiva. La stessa dottoressa ha infatti incentrato il suo intervento su quelli che sono gli effetti generati sulle vittime delle condotte lesive riconducibili ai summenzionati fenomeni. Attraverso l’esposizione di esperienze dirette ed indirette, la dottoressa ha delineato insieme ai ragazzi un “percorso a ritroso”: si è partiti dalla condotta lesiva posta in essere dal bullo fino ad arrivare ad individuare quelle che sono le cause concatenate a tali atteggiamenti.

A catturare maggiormente l’attenzione dei ragazzi è stato, infine, un test pratico effettuato dalla dottoressa Innaro unitamente ai ragazzi presenti all’incontro: tale test è consistito nel lanciare una mela, inizialmente integra, contro il pavimento. Figurativamente la mela rappresentava il soggetto vittima di bullismo chi la lanciava ovviamente il bullo.

Lo scopo finale era quello di far constatare ai ragazzi, in maniera concreta, ciò che le condotte dannose riconducibili a questi fenomeni ormai sempre più diffusi possono generare su di un soggetto apparentemente più fragile: la mela, a seguito del lancio, non era più intera e non vi era più modo di ripristinare il suo stato iniziale.

Questo è ciò che succede anche nella vita reale: per quanto alcune spiacevoli situazioni possano essere superate rivolgendosi alle autorità competente lo stato d’animo delle vittime rimarrà per sempre segnato dalle violenze, fisiche e/o verbali, subite.

L’Istituto da sempre attento al fenomeno nonché promotore di azioni volte a stimolare gli studenti alla comunicazione, ancora una volta pone in essere un vero proprio percorso educativo alla legalità finalizzato alla sensibilizzazione dei ragazzi al tema del rispetto verso gli altri, nonché alla conoscenza ed alla prevenzione dei fenomeni oggetto di discussione, per far sì che ogni alunno consideri la scuola come un’opportunità per crescer e per far di sé una persona migliore.