Rocca di Neto. Stop a concerto neomelodico, cantante: “sospeso per motivi di budget”
Il concerto sarebbe stato annullato per motivi prettamente economici “consistenti nel mancato raggiungimento del budget”. Lo sostiene sui social il cantante neomelodico Salvatore Benincasa, al centro delle cronache delle scorse ore per la “sospensione” della sua esibizione di questa sera in occasione dei festeggiamenti per la Madonna di Setteporte a Rocca di Neto, nel Crotonese (QUI).
L’artista, che è originario dello stesso comune, a conferma della sua versione ha pubblicato difatti un post allegando una lettera inviata ad una agenzia di eventi che lo rappresenta, e nella quale il presidente del Comitato della festa, a nome anche della Parrocchia di San Martino Vescovo e dell’Unità Pastorale, il primo maggio scorso avrebbe comunicato di non poter perfezionare un eventuale contratto con Benincasa.
Nella missiva si legge anche che l’intera serata di sabato 4 maggio sia stata annullata per lo stesso motivo, “con relativa comunicazione agli enti preposti”, e che il Comitato si solleverebbe “da ogni forma di responsabilità da eventuali situazioni difformi a quando sopra rappresentato, in specifico ad esibizioni di qualsiasi natura non autorizzati” per la stessa manifestazione.
Come noto il concerto è finito all’attenzione dopo che il comitato sarebbe stato invitato dal questore di Crotone a rivedere la scelta del cantante, considerato vicino al clan locale e nei cui testi e titoli di alcune sue canzoni si inneggerebbe alla criminalità e ad alcuni boss di 'ndrangheta.
Una versione, questa, rigettata con decisione dall’autore che, come detto, ha voluto quindi replicare pubblicando la lettera ricevuta dal comitato.