Santissimo crocifisso, ricorrenza celebrata con successo anche a New York
Si è conclusa ieri con grande successo la serie di interscambi sociali, culturali e politico-amministrativi che l’Associazione Nazionale delle Città del Santissimo Crocifisso ha tenuto in questi giorni negli Stati Uniti.
La rappresentanza, composta dal capo delegazione Giovanni Papasso, sindaco di Cassano All’Ionio, Iolanda Lotta, assessore delegata alla cultura, al turismo e spettacolo del Comune di Leporano, Anna Battaglia, ambasciatrice dell’associazione e già vicesindaco del Comune di Cutro, Giuseppe Capparelli, consigliere comunale delegato al culto del Comune di Altomonte e Orestino Gargaglione, primo ambasciatore dell’associazione nominato proprio negli Stati Uniti, dopo Oreland, cittadina nei pressi di Philadelphia, in Pennsylvania, ha fatto tappa a Brooklyn-New York per la Festa del Santissimo Crocifisso che si è tenuta nella Basilica di Regina Pacis e Santa Rosalia di Brooklyn-New York. La Santa Messa è stata celebrata da padre Alessandro Linardi, Vicario parrocchiale e alla cerimonia hanno partecipato tantissimi italiani che vivono negli States.
Prima della fine della cerimonia, padre Linardi ha dato la parola al sindaco Papasso per portare i saluti dell’Associazione e in particolare del presidente Aldo Luongo, del segretario Giuseppe Semeraro e degli altri sindaci aderenti, e ha ribadito ai presenti come “la nostra storia ci insegna che bisogna sempre accogliere e mai negare aiuto a chi si sposta ed emigra per cercare un futuro migliore” rimarcando che l’Associazione ama tutti gli italiani che vivono negli Usa e che sono dovuti andare via, congratulandosi allo stesso tempo con loro per tutti i risultati raggiunti. Papasso ha poi raccontato cosa fanno i Comuni delle Città del Santissimo Crocifisso sin dalla nascita avvenuta tredici anni fa e che, nel corso degli anni, è cresciuta fino ad annoverare tra i suoi iscritti ben 50 comuni appartenenti a dodici regioni quali Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia, e il motivo della visita negli Stati Uniti.
Hanno partecipato alla cerimonia anche i dirigenti dell’associazione degli Altomontesi di Oreland rappresentati dal presidente Ferdinando Marino e dalla vice Elisa Ferraro. Presente anche una delegazione di cittadini pugliesi capitanata da Johnny Ingravallo e dalla moglie Loreta. Ingravallo, che è anche Presidente della Congrega Maria Santissima Addolorata di Mola di Bari, ha ricevuto un cadeaux dall’assessore Lotta, che nella delegazione rappresenta la regione Puglia. Alla cerimonia religiosa hanno preso parte anche la famiglia di origine cassanese di Angelo Alfano, la moglie e la figlia Cristina e la famiglia Provenzale di Altomonte.
Nell’occasione si è tenuto un gemellaggio tra l’Associazione del Santissimo Crocifisso e il Club dei Calabresi di Gioiosa Marina Social Club, formalmente riconosciuto dalla Regione Calabria, e il cui presidente è Vins Mazzaferro di Brooklyn. A lui sono stati consegnati il piatto e la bandiera dell’associazione. Prima di concludere, il Presidente dell’Associazione Internazionale Italiani nel mondo, Alessandro Crocco di Acri, è stato nominato ambasciatore delle Città del Santissimo Crocifisso e gli sono state consegnate la pergamena di nomina e la fascia rossa degli ambasciatori.
La delegazione – che si è detta emozionatissima e grata – ha ricevuto apprezzamento, solidarietà e vicinanza da parte degli italiani che vivono a Brooklyn-New York e nel pomeriggio è stata ospitata presso la sede del Social Club di Marina di Gioiosa. Qui il presidente Mazzaferro ha salutato la delegazione portando i saluti dei cittadini di Marina di Gioiosa residenti a Brooklyn e regalando alla rappresentanza un orologio da parete. Sia la comunità di Altomontesi sia quella dei cittadini di Marina di Gioiosa, col gemellaggio di questi giorni, hanno aderito formalmente all’Associazione delle Città del Santissimo Crocifisso.
In conclusione, Papasso ha voluto ringraziare, anche a nome della delegazione, le Città dell’Associazione per aver voluto che fosse lui il capo delegazione e si è detto fiero di essere in mezzo a tante persone che rappresentano con tanto successo l’Italia all’estero. La rappresentanza ha voluto ringraziare tutti coloro che li hanno accolti nel loro viaggio negli Usa e tutti coloro che li hanno ricevuti. La delegazione, infine, ha espresso un giudizio fortemente positivo e si è impegnata per organizzare in futuro una nuova serie di interscambi sociali, culturali e politico-amministrativi.