Prima edizione del Festival di Primavera. Io Canto: sold out per la finale
La prima edizione del Festival di Primavera si è conclusa, sabato 11 maggio, in bellezza con un’ultima serata che ha registrato il tutto esaurito. Il festival, ospitato nel Teatro Comunale di Cotronei, per tre giorni ha visto brillare talenti emergenti e professionisti del canto, premiando le loro eccezionali performance.
Nella categoria dilettanti, dove la competizione si è rivelata un vivace teatro di talento emergente con interpreti che hanno dimostrato eccezionali abilità, il primo posto lo ha conquistato Ilaria Cento.
Ilaria, dotata di una voce non comune, calda e di un leggero graffiato, ha interpretato magistralmente una cover poco nota di Patty Bravo, caratterizzata da un arrangiamento che prevede solo il pianoforte, richiedendo all’artista di guidare la metrica della canzone. Lorenzo Ventura si è aggiudicato il secondo posto, mentre il terzo posto è andato a Lucia Grimaldi.
Nella categoria professionisti il palcoscenico è stato dominato da esibizioni di alto calibro che hanno lasciato il segno. Anastasia Marino ha trionfato, guadagnandosi il primo posto con la sua interpretazione di un brano notoriamente difficile, quale è “Gli uomini” di Mia Martini: Anastasia ha personalizzato il brano in modo eccellente, grazie alla sua voce velata e al suo graffiato distintivo, unitamente alla sua grande preparazione tecnica.
Pietro Mazza ha raggiunto il secondo posto, mentre il terzo posto è stato assegnato ex aequo a Lorenzo Camigliano e Ilenia Colosimo.
Il Premio Interpretazione è stato conferito a Giovanna Fontana, riconoscendo la sua capacità di dare vita alle parole con la sua voce. Il Premio Simpatia è stato assegnato a Fiona Tedesco, che con la sua presenza scenica ha saputo conquistare il cuore del pubblico.
Il festival ha brillato per la sua autenticità e energia, grazie alla presenza di una band composta da sei talentuosi musicisti: Luigi Caterisano (chitarra acustica e voce); Luigi De Lorenzo (piano); Antonio Leto (chitarra elettrica); Nicola Montalcino (batteria); Gaetano Scandale (basso); Francesco Vaccaro (tastiere).
Gli artisti hanno eseguito un accompagnamento musicale dal vivo per la maggior parte delle esibizioni, infondendo nello spettacolo una carica elettrizzante che ha coinvolto e animato il pubblico.
La kermesse è stata arricchita dalla presenza di ospiti d’onore che hanno già fatto sentire la loro voce nel panorama musicale italiano: il tenore Roberto Stricagnoli; la cantautrice Martina Antea; la band Statale 107 bis; il cantante Alessandro Guarascio (accompagnato al piano da Giulia Vaccaro, direttore artistico dell’evento); le cantanti Daniela Centorrino e Tiziana Riccio. Ad aprire le tre serate Luigi Toro (frontman de La Khatmandu band) che con la voce e la sua chitarra acustica ha incantato il pubblico.
Il successo del Festival è stato anche merito della presentatrice, la cantante Vittoria Loria, in arte Victoria, che con la sua splendida voce e il suo carisma, ha saputo introdurre gli artisti con calore e professionalità. Straordinaria la sua capacità di guidare lo spettacolo con eleganza e umorismo, e di coinvolgere il pubblico.
I “vincitori” in assoluto del Festival di Primavera sono stati due: la passione per la musica condivisa sia dagli artisti professionisti che dilettanti; il promoter e presidente dall’Associazione Movimento Musicale Itinerante Francesco Vaccaro che ha organizzato il Festival.
Vaccaro, reduce dal successo del “CantaInsieme 2022”, ha voluto alzare l’asticella con la categoria dei professionisti: è riuscito a portare sul palco del Teatro Comunale di Cotronei dei veri e propri artigiani della voce che hanno saputo unire studio, tecnica e sperimentazione offrendo delle esperienze musicali straordinarie e uniche al pubblico.
Pubblico che, nel corso delle tre serate, è stato stregato dalle esibizioni (fuori concorso) di coloro che hanno aggiunto un tocco di pura magia al Festival: i bambini dai 6 ai 12 anni che hanno portato entusiasmo e talento; la loro bravura e la gioia nel partecipare hanno dimostrato che l’arte e la passione non hanno età.