Diritto di famiglia e nuovo processo, gli avvocati lametini a confronto sulla legge Cartabia
Si è svolto ieri presso il Tribunale di Lamezia Terme il convegno, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della città della Piana e dalla Scuola di Formazione Forense “Avv. Franco Stranges”, dal titolo “Riforma Cartabia del Diritto di Famiglia: approfondimenti sul nuovo processo”.
Grande entusiasmo c’è stato nel foro lametino per la partecipazione, in qualità di relatore, Giuseppe Buffone, oggi magistrato di alto livello che ha iniziato il suo percorso formativo proprio tra le aule del Tribunale di Lamezia.
L’evento formativo ha avuto come obiettivo quello di esaminare gli interventi che la riforma Cartabia ha introdotto nel diritto di famiglia sia in ambito sostanziale che processuale, analizzando i vari provvedimenti della legge che hanno apportato modifiche significative alle norme contenute nel codice civile e di procedura civile, nonché gli istituti maggiormente interessanti della novella.
I relatori di alto prestigio sono stati Giuseppe Buffone che oggi lavora presso la rappresentanza permanente italiana presso l’Unione Europea, in qualità di magistrato distaccato, occupandosi prevalentemente di giustizia civile e di diritti fondamentali ai quali ha iniziato ad appassionarsi sia durante il Dottorato di ricerca presso l’Università di Catanzaro ma soprattutto durante il suo primo incarico come magistrato; e Tiziana D’Agosto, avvocato del Foro di Lamezia Terme, specializzata in diritto penale ma che negli ultimi anni si sta occupando concretamente anche del diritto di famiglia.
Il Convegno, moderato da Serena Perri, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme e Consigliere Nazionale Aiga, ha avuto inizio con i saluti di Giuseppe Pandolfo, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati cittadino che nel ribadire l’importanza della materia trattata ha ricordato di avere avuto proprio come avversario in una causa Buffone quando era ancora un giovane avvocato.
I saluti sono proseguiti con quelli di Giovanni Strangis, magistrato eletto Presidente G.E.S. Associazione nazionale Magistrati Distretto di Catanzaro. Strangis ha affermato di ritornare sempre con piacere nel Tribunale di Lamezia Terme dove ha svolto la pratica forense e ha lasciato un interrogativo per tutti i presenti e cioè se in questo preciso momento in cui la Giustizia ha bisogno di molte riforme concrete se sia necessario soffermarsi sulla separazione delle carriere o se in realtà sarebbe più opportuno occuparsi di altro.
I saluti conclusivi sono sati quelli di Maria Di Terlizzi, Presidente della camera minorile di Lamezia Terme, la quale ha esaminato brevemente i punti principali della riforma.
Giovanni Garofalo, Presidente del Tribunale di Lamezia Terme ha introdotto l’incontro, facendo un resoconto positivo iniziale sull’andamento e sulla durata dei processi nel Tribunale cittadino.
Il Convegno, quindi, è entrato nel vivo con gli interventi dei relatori Giuseppe Buffone e Tiziana D’Agosto che attraverso una presentazione multimediale hanno affrontato l’argomento scelto coinvolgendo fattivamente tutti i presenti.
Sono state esaminate alcune questioni processuali rilevanti quali il campo di applicazione della riforma, l’applicabilità del nuovo rito, le domande congiunte di separazione e di divorzio, l’erronea introduzione del processo e i provvedimenti indifferibili.
Sono stati esaminati casi pratici, coinvolgendo così tutta la platea che ha partecipato attivamente alla discussione. Infatti, l’aula è rimasta gremita fino alla fine del convegno.
Buffone ha concluso il proprio intervento invitando i presenti ad andare a visitare la sede dell’Unione Europea a Bruxelles in qualità di esperti e non di semplici visitatori. Il dibattito è stato molto interessante, oltre che l’alto pregio dei relatori anche per gli indubbi profili di novità delle materie trattate.