Crotone. La Sovreco (per metà) dice no ai rifiuti della bonifica

Crotone Attualità
Rori De Luca

La Sovreco non ha la disponibilità ad ospitare i rifiuti pericolosi che si dovrebbero estrarre dal Sin di Crotone, e lo ha messo nero su bianco rispondendo ad una richiesta dell’Ispra che ha eseguito un apposito sondaggio.

Indisponibilità già manifestata lo scorso 12 aprile, sicché non risulta vero, come è stato più volte riportato, che l’unico sito capace di ospitare tale tipologia di rifiuti sia quello della discarica di Columbra, di proprietà degli imprenditori Raffaele e Giovanni Vrenna.

È quanto ha riferito Rori De Luca, amministratore delegato della Sovreco, nel corso di una conferenza convocata, a suo dire, per ripristinare la verità sulla vicenda e per ribadire la posizione della società, sottolineando che il cosiddetto e spesso citato Gruppo Vrenna non esista più.

Altra precisazione è che lui rappresenti il 50% della società che fa capo a Raffaele Vrenna, mentre l’altra metà, che è in testa al fratello di quest’ultimo, Gianni, abbia un altro amministratore delegato.

De Luca ha poi voluto sottolineare che la Sovreco non abbia mai partecipato a tavoli, riunioni o abbia mai fatto bozze di intesa con chicchessia sul versante della bonifica del Sin di Crotone.

“Sovreco - ha detto tra le altre cose De Luca - non fa il tifo né per una soluzione né per l’altra circa l’esito della conferenza dei servizi, perché la società c’era prima e ci sarà dopo la bonifica stessa ed ha un suo mercato”.

L’Ad ha poi stigmatizzato il documento del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che aveva chiesto alla società di non ospitare i rifiuti: documento che ha definito come irresponsabile perché a suo dire farebbe apparire Sovreco come l’ultimo baluardo contro la decisione di Eni di voler lasciare i rifiuti in loco, in pratica scaricando sui Vrenna la decisione di un no.

Infine ha sottolineato che i rapporti con l’Eni sono quelli che si hanno con un normale committente, con cui l’azienda crotonese opera da anni e spera di continuare a farlo, ribadendo, però, che con la Bonifica non ha nulla a che fare.