Al Gatjc di Gioia Tauro il convegno "Preservazione della fertilità. Strategie per far nascere il futuro”

Reggio Calabria Salute

"La Calabria ma, in realtà tutta l'Italia, è destinata a diventare un paese per vecchi. E “di” vecchi. Nascono sempre meno bambini, non si copre il cambio generazionale. Solo un dato, su tutti: nel bel Paese la soglia dovrebbe essere 2.4, la Calabria si attesta intorno all’1.2: esattamente la metà".

E' quanto comunica il Gatjic Family Center di Gioia Tauro.

"Il problema è che si innescano altri disallineamenti, in questo modo. Negli ultimi 20 anni sono mancati 162 mila ragazzi tra i 18 e 34 anni, che è la fascia che dovrebbe procreare. Ecco perché urge un non più rinviabile aiuto dello Stato per il welfare. Chi manterrà, altrimenti, il sistema sociale italiano e calabrese? Chi occuperà i banchi scolastici? I dati Istat, d’altronde, non mentono. Si è “scesi” sotto i 60 milioni", continua.

"Cosa fare? Occorre partire dalla prevenzione e dalla conoscenza, poi formarsi, spiegano Leona Cremonese, amministratore del centro ed il dottor Umberto Tripodi direttore sanitario. La denatalita’ e la preservazione della fertilità viaggiano a braccetto, soprattutto considerato il dato, ormai consolidato dal 2013 - anno in cui si è toccato il fondo - con soli 379 mila bambini in meno che è il numero ufficiale del 2023".

"È fin troppo evidente che siamo dinanzi ad un problema che non riguarda solo il campo medico bensì, anche, quello sociale ed economico. Il decremento delle nascite spinge verso uno spopolamento dei territori. A Reggio Calabria, ad esempio, su 100 pensionati solo 75 sono considerati popolazione attiva, sottolineano.

"Una corretta informazione e le varie tecniche della procreazione medicalmente assistita sono certamente una buona opportunità, con nuove tecniche messe a disposizione di chi oggi vuole diventare genitore. Basterà?", conclude il Gatjic.