Processo Rinascita-Scott, annullato il carcere duro per Francesco La Rosa
La Corte di Cassazione, prima sezione penale, in accoglimento del ricorso presentato dagli avvocati Sandro D’Agostino e Francesco Lojacono, ha annullato l’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Roma che confermava l’applicazione del regime derogatorio della detenzione nei confronti di Francesco La Rosa
Il Ministero della Giustizia, nel luglio del 2023, aveva disposto il regime del carcere duro (ovvero il 41 bis dell’ordinamento penitenziario) nei confronti dell'infagato, 61 anni - indicato quale capo promotore dell’omonimo clan di Tropea - e del fratello Francesco La Rosa, 57 anni, alias U Bimbu, di Tropea.
Francesco La Rosa è stato assolto nel processo Rinascita Scott (QUI) (difeso dagli avvocati Sandro D’Agostino e Leopoldo Marchese) dove era imputato per violenza privata aggravata dal metodo mafioso, e si trova invece detenuto per l’operazione Olimpo (QUI), con la contestazione di diverse estorsioni aggravate dal metodo mafioso.
Per queste ragioni il Ministero della Giustizia aveva decretato l’applicazione del carcere duro, decreto confermato dal Tribunale di Sorveglianza di Roma il "quale, tuttavia, sarà chiamato ad un nuovo giudizio che dovrà tenere conto dei rilievi difensivi che hanno trovato accoglimenti nel giudizio di legittimità" evidenzia infine il suo legale difensore.