Crotone. Movimentando: “oltre i murales c’è l’emergenza abitativa che nessuno vuole vedere”
Partendo dal progetto Kriu, l'iniziativa dell'amministrazione comunale di Crotone di riqualificare alcuni palazzi dei quartieri popolari tramite la street art, che ha generato anche alcune polemiche da parte di esponenti della minoranza in Consiglio comunale, soprattutto con riferimento al soggetto raffigurato da alcuni murales, il giovane gruppo politico MoVimentando interviene nel merito non nascondendo il proprio disappunto per la mancanza di un dibattito pubblico sui fondi arrivati grazie al PNRR per gli impianti sportivi “a fronte” anche “di un nulla cosmico per gli alloggi popolari: edifici vetusti, usurati dal tempo e dall’umidità”.
“Forse - sbottano dal movimento - è più utile avere tre piscine pubbliche che abitazioni dignitose e sicure? Questa noncuranza, a nostro modesto avviso, costringe molte famiglie a vivere in condizioni precarie, peggiorando la qualità della vita e la sicurezza abitativa del tessuto urbano. Peraltro, non ci risultano aggiornamenti e/o pubblicazioni di nuove graduatorie per l'assegnazione degli alloggi popolari con il rischio concreto di poca trasparenza nella gestione amministrativa”.
“Al netto delle bagarre social e a mezzo stampa - proseguono - ci auguriamo che queste tematiche vengano affrontate in Consiglio Comunale, su incipit dell’amministrazione ovvero dei consiglieri di minoranza anche al fine di evitare che gli alloggi popolari vengano assegnati alla carlona e che i poveri cittadini si ritrovino abbandonati nella giungla delle occupazioni abusive dove a prevalere è la legge del più forte”.
Per Movimentando sarebbe un buon inizio l’avvio di una fase di valutazione per quantificare il bisogno abitativo e strutturare risposte adeguate: la proposta è ad esempio di coinvolgere i privati che possiedono edifici vuoti “per valutare un partenariato pubblico-privato e sviluppare nuove strategie di contrasto all’emergenza abitativa intercettando fondi europei destinati a queste finalità”.