Crotone. Sversamenti in mare, Congesi: “nessun malfunzionamento nella rete fognaria”
"Si è appreso dai mezzi di stampa locale che la causa afferente l’inquinamento rilevato nei giorni scorsi dall’Arpacal a seguito delle analisi effettuate sui campioni di acqua prelevati all’altezza del lido Tricoli e del Cimitero, sarebbe dovuta a un malfunzionamento delle pompe di sollevamento degli scarichi fognari. Si legge anche che le autorità competenti stanno lavorando per risolvere il problema del malfunzionamento delle pompe di sollevamento".
Inizia così una nota diffusa da Sergio Riolo e Carmine Claudio Liotti, rispettivamente responsabile di zona e presidente di Congesi, inviata all'Arpacal, all'Asp, alla Capitaneria di Porto, al Comune di Crotone ed alla Procura.
"Occorre pertanto precisare che la rete fognaria cittadina non presenta alcun malfunzionamento, che la stessa è telecontrollata h24, che un eventuale sversamento sarebbe stato visivo sull’arenile, che sulle reti vengono effettuati controlli di routine quotidianamente dai tecnici Congesi e che non sono in corso lavori risolutivi sugli impianti come erroneamente riportato su alcune testate giornalistiche" si puntualizza. "Inoltre, il sistema fognario fronte mare presenta un solo troppo pieno di scarico diretto in mare che è telecontrollato e che presenta anche un allert luminoso visibile a tutti".
"In merito all’unico episodio avvenuto in data 8 giugno scorso presso il lido La Paranza che ha portato, come da fotografie che stanno circolando sui social, allo sversamento sull’arenile di liquame misto ad acqua potabile, si fa presente che il disservizio sulla rete fognaria, dovuto ad intasamento della stessa per la presenza di stracci ed altro materiale grossolano, è durato trenta minuti per cui è impossibile che ciò abbia potuto incidere in qualche modo sui campionamenti succitati avvenuti dopo 5 cinque giorni" viene precisato.
"Si invitano le autorità in indirizzo, ciascuna per le proprie competenze, ad effettuare tutti i controlli necessari (quali ad esempio imbarcazioni che stazionano nel tratto di lungomare, lidi balneari, lavori di dragaggio del porto, abitazioni private lungo la costa, navi in transito, e così via) per risolvere la problematica rilevata" si chiede in conclusione. "Resta ferma la disponibilità già data per le vie brevi per la convocazione di un tavolo tecnico che valuti e discuta nel merito la questione. Con riserva di agire a tutela degli interessi consortili nelle opportune sedi".