Sin Crotone, per i 5 Stelle calabresi “la città non deve diventare la discarica di Eni”
"La recente conferenza dei servizi presso il ministero dell'Ambiente sulla bonifica del Sin Crotone rappresenta l'ennesimo capitolo di una tragica commedia in cui le istituzioni fanno bella faccia contro Eni. Di fatto Crotone viene condannata a diventare la città dei rifiuti. Così letteralmente si uccide un territorio già piegato dalle disastrose conseguenze dell'inquinamento industriale". È quanto affermano in una nota tutti gli eletti e i coordinatori del Movimento 5 Stelle in Calabria.
"Da anni Crotone soffre per l'inquinamento causato dalle attività industriali, con un aumento drammatico dei casi di patologie tumorali. Le promesse di bonifica, di risanamento, i simulati pareri contrari alle intenzioni di Eni fanno i conti in realtà con un nuovo piano di gestione dei rifiuti con cui la Regione Calabria ha inteso spalancare le porte alla volontà di una multinazionale: ovvero risparmiare buona parte dei 2 miliardi di euro occorrenti per la bonifica sulla pelle dei crotonesi. Occhiuto deve assumersi le sue responsabilità" attaccano i pentastellati.
"Il copione della tragica commedia nel suo finale con ogni probabilità non prevederà un reale allontanamento dei rifiuti pericolosi, ma piuttosto il loro confinamento sul territorio, trasformando Crotone, area Sin più inquinata d’Europa, in una discarica a cielo aperto. Una multinazionale che lavora petrolio e gas con l’assenso del governo ci dirà che Crotone è l’unica realtà nel mondo a poter ospitare rifiuti pericolosi" prosegue la nota. "Il principio di prossimità poi, per cui lo smaltimento dei rifiuti dovrebbe avvenire in un impianto idoneo più vicino al luogo di produzione, si vuole far valere per Crotone ma non per le altre realtà. Anzi gli impianti in fase di realizzazione di gassificazione di rifiuti ospedalieri pericolosi e non e di termovalorizzazione ci dicono che Crotone sarà chiamata a prendere rifiuti da ogni parte d’Italia"
"È inquietante vedere come le istituzioni si muovano a favore degli interessi di Eni piuttosto che difendere la salute e il futuro dei cittadini di Crotone" affermano in conclusione. "Il governo deve rivedere immediatamente i suoi piani, impegnandosi in un piano di bonifica vero e concreto che prevede la rimozione dei rifiuti tossici dal crotonese. La vita e la salute dei cittadini non possono essere sacrificate sull'altare del profitto e delle politiche di facciata. Basta inquinamento, basta discariche, basta sfruttamento! Il futuro di Crotone non può essere scritto da chi ha già dimostrato di non avere a cuore il suo benessere".