Scorie Bonifica: Per bloccare Eni si punta a un Campo largo in salsa crotonese

Crotone Attualità

Contrastare il piano di Eni Rewind di scaricare le scorie nocive della bonifica dell’ex area industriale nella discarica di Columbra: nella sede Arci di Crotone, nel quartiere Tufolo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva e la stessa associazione lanciano in tal senso una proposta congiunta.

L'iniziativa riguarda un nuovo “Emendamento Napoli” che mira a superare le lacune dell’altrettanto nuovo Piano dei Rifiuti Regionale approvato dalla giunta Occhiuto, obbligando Eni a rispettare gli accordi siglati nel 2019.

“Oggi - ha spiegato il segretario provinciale del Pd cittadino Leo Barberio - abbiamo organizzato il primo incontro con i cittadini per spiegare come vogliamo agire”.

“L’emendamento Napoli - ha aggiunto - è già stato, nei primi anni 2000, uno strumento che ha tutelato la salute e il territorio di Crotone dalla creazione o dall’ampliamento delle discariche. Oggi vogliamo proporne uno nuovo, in maniera congiunta con tutte le opposizioni, così da bloccare alla fonte la possibilità che i rifiuti vengano lasciati nelle nostre discariche”.

Secondo Barberio, difatti, le possibilità per inviare fuori regione i rifiuti prodotti della bonifica ci sono “tant’è che lo stesso commissario Errigo ha dato mandato al nucleo dei carabinieri per la tutela ambientale di individuare nuovi siti in Italia e in Europa dove poter inviare le scorie.

Barberio ha infine voluto ringraziare tutti coloro che sono intervenuti, a partire dal presidente dell’Arci di Crotone, Filippo Sestito, che ha ospitato l’evento, e all’ideatore dell’emendamento, l’ex consigliere regionale Pino Napoli, e agli altri relatori: Ernesto Alecci, Consigliere Regionale del Pd; Ugo Pugliese, Presidente Italia Viva Crotone; Elisabetta Barbuto, Coordinatrice del M5S Crotone; e Francesco Pitaro, legale che sta curando gli aspetti giuridici della vicenda per conto del Partito Democratico.

Questa iniziativa, è stato sostenuto dai partecipanti, rappresenterebbe “un passo fondamentale nella battaglia per la tutela della salute pubblica e dell'ambiente nella provincia di Crotone”.

Il Pd e le forze politiche alleate hanno assicurato infine che continueranno a monitorare la situazione e a intraprendere tutte le azioni necessarie per impedire che i piani di Eni possano eventualmente “danneggiare ulteriormenteil territorio.