Don Chisciotte, storie di latta e di lotte. Al Mabos si chiude il festival SudDiVisioni
“Don Chisciotte, storie di latta e di lotte”, la rappresentazione a cura dell’Accademia Nata Teatro di Bibbiena, di recente, ha vinto il prestigioso premio Otello Sarzi 2024 con questa motivazione: “Una messa in scena interessante che allarga il campo d’azione dei burattini donando alle figure animate un’inedita forza teatrale”.
La pièce chiuderà il festival SudDiVisioni che il 13 luglio farà tappa a Sorbo San Basile, comune della Sila catanzarese e che avrà come palcoscenico esclusivo il Museo Mabos che aprirà le porte al pubblico a partire dalle 18.
Il messaggio che l’opera vuol trasmettere è quello di non perdere mai la forza di lottare per difendere i propri valori, i propri ideali, i sogni di tutta una vita, anche quando questi ci sembrano impossibili da raggiungere o da realizzare.
Si tratta di un omaggio al capolavoro di Cervantes tramite lo sguardo del teatrante che si immerge profondamente e follemente in nuovi mondi da esplorare.
Con l’ultimo appuntamento al Mabos, SudDiVisioni suggellerà l’edizione 2024, un progetto speciale che ha coinvolto la compagnia Teatrop di Lamezia e le compagnie Molino D’Arte di Altamura e La Casa Di Creta di Catania.
Tre realtà artistico-culturali diverse e complementari di un Meridione che ha scelto di fare teatro per ragazzi e famiglie mettendo insieme competenze e conoscenze, al fine di concretizzare produzioni di livello nazionale.
“Le compagnie in sinergia fra loro, attraverso il festival hanno proposto spettacoli dedicati espressamente alle famiglie con l’obiettivo di creare e custodire nel tempo l’unione culturale che si realizza attraverso il teatro. Altra finalità è stata quella di realizzare la necessaria rete tra gli artisti del settore con l’intensificarsi delle relazioni e con lo scambio proficuo di prodotti culturali diversificati sui territori”.
Queste le considerazioni della direzione artistica condivisa del festival che in Calabria ha fatto tappa a Maida e San Pietro Maida. Durante le giornate del festival sono stati attivati anche dei laboratori teatrali, per piccoli e grandi, curati dalla compagnia lametina Teatrop diretta artisticamente da Greta Belometti e Pierpaolo Bonaccurso.
Tutto è stato pensato in una visione condivisa di crescita collettiva e di scambio culturale, per giocare e divertirsi insieme ma anche per riflettere su tematiche di grande attualità che caratterizzano la nostra quotidianità.