Calcio, Serie C. Vrenna festeggia gli anni con un cadeau: presentato oggi il nuovo mister

Crotone Sport
Emilio Longo e Gianni Vrenna

Il Crotone Calcio ufficializza il successore di Lamberto Zauli! È Emilio Longo il nuovo tecnico dei pitagorici con i quali è stato sottoscritto un accordo biennale. Il neo allenatore si è presentato così, nella giornata odierna, alla stampa ed ai tifosi


di Francesco Pitingolo

Riparte ufficialmente la stagione del Crotone Calcio 2024/2025 che, dopo aver presentato nei giorni scorsi il nuovo Direttore Sportivo Antonio Amodio, ha deciso di puntare, per la guida tecnica, sull’ex Picerno Emilio Longo (QUI).

L’allenatore campano è stato presentato alla stampa ed ai tifosi nella giornata odierna accompagnato dal Presidente Gianni Vrenna che ha aperto così la conferenza: “Coincide oggi con il mio compleanno la presentazione del nuovo mister; non era mai successo nella storia del Crotone calcio... speriamo sia di buon auspicio! Inizia così il nostro ritiro ma oggi il protagonista è il nuovo tecnico”.

“Innanzitutto vi ringrazio, - dice in avvio Longo - vedervi tutti qui è motivo di grande responsabilità ed orgoglio. Ringrazio il mio vecchio club perché, se sono qui è per loro che mi hanno dato modo di mettere in atto le mie idee. Si apre un nuovo ciclo, sono orgoglioso della scelta che il Presidente e il Direttore Generale hanno fatto; quest’ultimo mi ha confidato che mi seguiva da tempo! Questo è motivo per me di responsabilità assoluta. Ringrazio anche il Direttore Sportivo Amodio che ha assolutamente messo il carico sulla scelta dell’allenatore. Tante sono oggi le responsabilità che colgo con grande forza”.

Sul lavoro fatto in precedenza dalla società il neo tecnico ha riferito:

Il lavoro che è stato fatto qui è impressionante; la squadra è stata costruita nel tempo ed è fatta di valori assoluti. I calciatori sono di indubbio valore! La mia bravura dovrà essere quella di dare animo, con un principio che è quello di guardare avanti senza dare ai ragazzi la pressione dell’errore. L’errore deve essere comunque premiato come momento di costruzione. Dobbiamo dare la possibilità a questi calciatori di rimettersi alla prova, di avere e cavalcare il senso di rivalsa ma senza guardare indietro. Il passato dovrà essere la forza per dare qualcosa in più”.

Riprende la parola il Patron Gianni Vrenna che afferma:

Forse sono stato troppo veloce a presentare il Mister. Longo ha spostato il progetto Crotone; Lui sa che negli ultimi anni ci sono state grandi difficoltà con grande spreco di energie sia fisiche che economiche. Con lui abbiamo fatto un discorso e, il progetto Crotone, non significa vincere necessariamente il campionato. Penso sinceramente che il nuovo tecnico sia capace di costruire un bel gruppo. Faremo un mix di una squadra di giovani coadiuvata da altri profili di esperienza”.

Sulle motivazioni e gli stimoli che hanno spinto l’ex Picerno a giungere in terra pitagorica:

Sono stato spinto dalla voglia di mettere questa società, con una squadra più identitaria, in una classifica più bella, perché il club e la piazza lo meritano. L’ambizione è quella di arrivare al risultato con una squadra che rispecchi dei valori per far sì che la passione riemerga. Dobbiamo provare a riportare dalla nostra parte la gente con un progetto fatto di ambizione, perché qui ci sono delle risorse importanti anche sotto l’aspetto umano. Mi ripropongo quindi di riportare passione ed essere locomotore di un gruppo di lavoro. È un’ambizione abbastanza elevata ma al risultato dovremo arrivarci con una squadra che giochi, e che faccia divertire e si diverta in mezzo al campo”.

Ed ancora sulla squadra:

oggi comincerò a parlare con i calciatori e capirò tante cose! Il fatto di essere qui in loco fino al venti luglio è proprio una mia chiara volontà. Intanto per far vivere il calore della piazza sul posto, ma anche per riuscire a capire chi ha delle reali motivazioni. Voglio a Crotone solo gente motivata che senta questa maglia cucita addosso non solo a chiacchiere, anche se poi dobbiamo essere pratici in mezzo al campo. Non guarderò la carta d'identità ma farò le mie scelte con chi sarà capace di trasferire la stessa passione con cui io sono arrivato in Calabria. Crotone è il punto d’arrivo! Per me non è il mezzo per arrivare da altre parti”.

Parlando sui leader dei rossoblù:

A livello difensivo c’è di sicuro da metterci la mano. Io non so se avrò a disposizione dei leader in campo. Vorrei che la leadership l’avesse il gioco, poi se all’interno dello spogliatoio ci saranno amplificatori di questo concetto che sosterranno, sarà tutto molto più semplice. Io devo avere l’ambizione di costruire una squadra formata da calciatori auto esigenti il che significa che ognuno di loro sa che deve dare il massimo. Dobbiamo mirare all’eccellenza che non significa necessariamente vincere.

Quanto alle regole da rispettare, il tecnico è chiaro:

Sono assolutamente convinto che le relazioni siano fondamentali per il raggiungimento di risultati. Questa squadra ha bisogno da subito di capire che ci sono delle regole ben ferme. Dall’errore si riesce a crescere. Non ho pregiudizi su nessun calciatore della rosa, ma chiedo dedizione al lavoro e sforzo massimo, dobbiamo essere professionisti. Credo di essere una persona empatica, però voglio di fronte a me gente responsabile che abbia voglia di mettersi a lavorare per l’interesse comune. Per i miei calciatori sarò un fratello, un padre... però devono sapere che darò tutto a loro se loro saranno in buona fede e mireranno all’eccellenza”.

Su quanto è importante divertire e divertirsi e quanto è importante prendere punti durante il campionato:

“... Se mai qualcuno capirà sarà senz’altro un altro come me! ... La mia passione è andare in campo. La mia storia è una storia di lavoro e di apprendimento. Sono uno che ha più vinto che perso e per me questo è un punto di arrivo... il gioco è l’unica discriminante per mettersi in mostra”.

Qualche meritata parola anche sui tifosi, vero e proprio motore rossoblù, la dice il Presidente:

“Chiediamo ancora fiducia al popolo rossoblù, anche se è la squadra che deve riportare entusiasmo e la gente allo stadio. I nostri tifosi devono starci vicino e sostenerci”.

Sul tavolo del patron rossoblù c’è poi la questione stadio Ezio Scida:

Stiamo interloquendo col Comune e da qui a breve dovremmo mandare alla soprintendenza un programma per lo smontaggio della struttura in ferro che molto probabilmente avverrà durante questa stagione quando il Crotone sarà impegnato in trasferta”.

Il neo tecnico Longo è senza ombra di dubbio l’ennesimo importantissimo tassello per la nuova stagione del Crotone che partirà a fine agosto.

Si cercherà, dunque, di allestire una rosa più che competitiva che possa portare i crotoniati il più in alto possibile e quindi far rivivere, ai propri beniamini, i fasti di un recente passato.