Affido familiare. Il comune di Co-Ro istituisce albo per le famiglie
Talvolta una famiglia naturale può trovarsi in una situazione di difficoltà che la porta a non essere in grado di occuparsi dell’educazione e delle necessità materiali e affettive dei propri figli e delle proprie figlie. In alcuni di questi casi i bambini e le bambine, ma anche i ragazzi e le ragazze, possono trovare in un’altra famiglia ciò che la loro non è temporaneamente in grado di garantire.
L’affido familiare ha quindi lo scopo di tutelare i minori e il loro diritto a mantenere i legami con la propria famiglia d’origine offrendo loro allo stesso tempo un contesto che li/le supporti nella loro crescita.
Il comune di Corigliano-Rossano, nel solco di quanto intrapreso durante la precedente amministrazione, ha istituito l’Albo delle Famiglie Affidatarie disponibili all’Affido di minori anche in situazioni di disabilità dell'Ambito Territoriale Socioassistenziale.
L’obiettivo prioritario è individuare delle famiglie disponibili all’accoglienza di minori in difficoltà, stranieri non accompagnati e neo maggiorenni in uscita da progetti di accoglienza, minori in situazioni, anche, di disabilità, tramite la creazione di una banca dati.
"Gli argomenti riguardanti l'affido e le adozioni sono estremamente sensibili - ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali, Marinella Grillo - richiedono un approccio prudente e competente, in particolare quando si tratta di questioni legate all'infanzia, al benessere dei bambini e al loro diritto ad una vita felice e priva di traumi, nonché ad un ambiente familiare amorevole. Si parla di una rete di supporto, che, come amministrazione, intendiamo consolidare e ampliare per arrivare a tutta la nostra comunità. È la direzione che intendiamo percorrere, che prevede varie tappe l'istituzione dell'Albo è particolarmente significativa e rappresenta un importante momento di crescita per tutto il nostro ambito territoriale".
"Le bambine e i bambini, così come gli adolescenti, in affidamento familiare hanno diritto alla “continuità degli affetti”. Hanno diritto, in altre parole, a mantenere il legame affettivo con la famiglia affidataria, ove ciò risponda al loro interesse - ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi - Tutte le nostre azioni che stiamo intraprendendo, sin dalla scorsa amministrazione, mirano a questo, a dare quella "normalità" di cui ogni bambino ha diritto".