Area marina protetta Capo Rizzuto, attività di sorveglianza della Guardia Costiera
Da mercoledì 25 maggio sino a venerdì 27 maggio, la componente specialistica del 3° Nucleo Subacquei Guardia Costiera, proveniente dalla sede di Messina, con il supporto di due unità navali della Capitaneria di porto di Crotone, è impegnata in attività di verifica e sorveglianza dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto. Le attività di ricognizione e verifica prevedono l’impiego di un team di 6 (sei) subacquei provenienti dalla sede di Messina ove risulta dislocato il 3° Nucleo Subacquei Guardia Costiera.
Tale attività, che si inquadra nell’ambito del potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto ha, come principale finalità, quella di effettuare ricognizioni e verifiche dei fondali marini, eseguire eventuali campionamenti, e prevenire e reprimere eventuali illeciti da parte di pescatori subacquei di frodo. Particolare scopo della missione è anche quello di monitorare lo stato delle acque e, soprattutto, lo stato di salute della posidonia marina, con l’obiettivo di verificarne lo stato di proliferazione. In particolare, al termine della missione, il team di subacquei Guardia Costiera, utilizzando i dati ricavati nel corso delle presenti immersioni e comparandoli con quelli relativi alle immersioni eseguite negli anni precedenti, potrà fornire rilevanti risultati sullo stato di salute della flora marina.
Le immersioni verranno eseguite ad una profondità variabile e comunque sino a 40 (quaranta) metri di profondità, con l’effettuazione di rilievi fotografici e video dei fondali. Particolare cura verrà dedicata alle cosiddette aree di riserva integrale di Capo Colonna, Capo Cimiti e Capo Bianco.