Cittu Cittu-L’Aspromonte fa rumore, a San Giorgio Morgeto nuova edizione del Festival

Reggio Calabria Tempo Libero
Il team di Cittu Cittu

Domani, martedì 23 luglio, alle 19, presso il Convento dei Domenicani sarà presentata la terza edizione del festival “Cittu Cittu- l’Aspromonte fa rumore” in programma per venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 agosto a San Giorgio Morgeto, nel reggino.

Il festival si arricchisce in questa edizione di una nuova importante collaborazione, la partnership con la Compagnia Dracma di Polistena che porterà in scena spettacoli di attori presenti sul territorio per una residenza artistica. All’interno del festival sarà adibita anche un’area camping.

A inizio agosto, infatti, i vicoli del centro storico e il Castello Svevo Normanno di San Giorgio Morgeto saranno teatro della terza edizione di una manifestazione ideata tre anni fa da un gruppo di giovani del territorio, che hanno dato vita all’Associazione Terre dei Morgeti, tra cui il presidente e direttore artistico Simone Surace, per dare nuova linfa vitale al loro paese, rianimare i borghi spopolati, ritornare alle origini ridando valore alle cose semplici.

“Nei primi due anni di festival abbiamo provato a dare qualche input tra cultura e musica, nel periodo in cui tornano anche molto fuori sede. Abbiamo organizzato tavole rotonde sul turismo delle radici, dibattiti sui diritti umani e concerti di musicisti del calibro di Francesco Di Bella e Sandro Joyeux”, spiega lo stesso Surace.

Quest’anno San Giorgio Morgeto continuerà a fare molto rumore grazie al blues di band importanti che arriveranno da Oltreoceano.

“Partiamo da un modo di fare turismo etico e rispettoso dell’ambiente, delle identità dei territori e delle persone che li abitano – ribadisce Surace - e crediamo all'idea di viaggio slow, che promuova la conoscenza delle bellezze artistiche e naturalistiche dei nostri borghi antichi.”.

La volontà è di crescere sempre di più, facendo diventare il “Cittu Cittu” uno tra i Festival più significativi di partecipazione e aggregazione dal basso del nostro Paese.