Alta velocità, il comitato per l’area urbana Catanzaro-Lamezia si confronta con i sindaci

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"Continuano le polemiche sul tracciato dell’alta velocità ferroviaria:il nodo della copertura dei fondi ancora assenti e la necessità di servire anche la costa jonica, Sibari e Cosenza, fino a Lamezia, oltre alla differenza di 52 chilometri con la linea storica". Lo ricorda in una nota stampa il comitato per l'area urbana Catanzaro - Lamezia Terme, che ricorda: "Sembra essere ritornati agli anni ’60 quando c’era da realizzare l’autostrada Salerno –Reggio Calabria, molto complessa dal punto di vista archeologico.

"Perché l’Alta Velocità in Calabria, se mai verrà realizzata (vista la mancanza di risorse, eppure messe sulla carta nel fondo complementare Pnrr, ma assegnate al Ponte sullo Stretto) replica quelle stesse considerazioni di allora? "si domandano nel comitato. "Viene proposta la realizzazione del tracciato Praia-Tarzia-Cosenza dove le criticità realizzatrici sono più marcate perché si tratta di salire di 7-8 chilometri più all’interno, dove ci sono gli insediamenti abitativi ed è necessario costruire gallerie e viadotti con interventi molto complessi con costi sconosciuti".

"Ecco perchè andrebbe ripensato il tracciato originario, commissionato da Rfi. Ricomprenderebbe anche Lamezia, consentendo di collegare direttamente Reggio Calabia, Vibo Valentia, l’aeroporto di Lamezia e Cosenza, connettendo meglio anche Crotone" sostengono. "Il coordinamento del Movimento per il rilancio dell’Area Urbana Catanzaro-Lamezia Terme si è confrontato con molti sindaci, aderenti al movimento, per una riflessione ed un incontro sull’importante questione, che dovrà rappresentare uno dei fattori di sviluppo dell’istmo dell’area centrale e dell’intera Calabria".

"Sarà necessaria una continua presenza di tutte le istituzioni, i gruppi, le associazioni, gli ordini professionali, aderenti al movimento e presenti sul territorio dell’area urbana Catanzaro - Lamezia Terme ed una mobilitazione generale per seguire la questione dell'alta velocità ferroviaria e quella del rilancio del sistema aeroportuale considerata l’importanza che rivestono per lo sviluppo dell'istmo, dell’area centrale e della Calabria".