Il Comune di Mendicino contro l’abbandono degli animali domestici
La lotta contro l’abbandono degli animali domestici è stato uno dei punti salienti del programma elettorale del Sindaco di Mendicino, Irma Bucarelli, che all’atto del suo insediamento ha previsto una delega specifica al randagismo, affidata alla consigliera Chiara Palamara, proprio al fine di contrastare e contenere un fenomeno atavico di inciviltà, purtroppo presente in alcune aree del territorio comunale.
È di questi giorni uno dei primi atti di quest'ultima che, stante la stagione estiva in corso che rappresenta il periodo in cui l’abbandono dei cani cresce esponenzialmente in concomitanza con le partenze per le vacanze, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione denominata “Portami con te. Sempre”.
L’iniziativa, prontamente rilanciata sui social dal primo cittadino, non mira soltanto a condannare l’abbandono dei nostri amici a quattro zampe, ma punta a coinvolgere la cittadinanza nella tutela dei animali, invitando i mendicinesi a non essere complici di un fenomeno che – oltre ad essere un atto di inciviltà – rappresenta un reato perseguito dalla legge.
La vera novità - si potrebbe dire il punto di svolta – è l’invito a contattare le Forze dell’Ordine se si avvista un animale abbandonato. Il manifesto riporta il numero di telefono della Polizia Locale, che in caso di segnalazione dovrà intervenire immediatamente per mettere in sicurezza l’animale.
"Si tratta di un cambio di passo importante, laddove le Amministrazioni comunali quasi sempre non intervengono per il recupero degli animali abbandonati pur avendone l’obbligo giuridico – ha dichiarato il Sindaco – in quanto le esigenze di cassa troppo spesso prevalgono sul diritto e finanche sulla compassione".
"L'intenzione dell’Amministrazione è quella di avviare una serie di misure ed interventi volti al contenimento del fenomeno del randagismo e contestualmente ridurre i costi legati alla detenzione nel canile, al fine di liberare somme da destinare ad altri interventi sul territorio. In questa direzione vanno intese azioni che condurranno al censimento della popolazione canina vagante e di proprietà, incentivando l’iscrizione all’anagrafe canina comunale e la microchippatura. Saranno soprattutto avviate campagne di sterilizzazione dei randagi, al fine di contenerne la proliferazione", continua.
"Promosse campagne di adozione, garantendo sconti sulla Tassa sui Rifiuti per chi adotterà un cane in carico al comune e ricoverato presso il canile rifugio convenzionato; stimolata la nascita di un’Oasi canina che miri a ridurre il numero degli ingressi di randagi ed avviarli all’adozione, con conseguente diminuzione dei costi", sottolinea ancora.
"Punto di forza del progetto contro il randagismo, infine, sarà la costituzione di una task force che coinvolga anche soggetti che già operano localmente, con il compito di vigilare sulla corretta applicazione del regolamento e della normativa nazionale; sugli animali di proprietà, lasciati liberi di vagare; sulla corretta detenzione degli animali domestici; e sulla presenza di abbandono di rifiuti, che possano rappresentare fonte di nutrimento per il randagio", conclude Bucarelli.