Violenta rissa fuori dal locale notturno, carabinieri minacciati: arrestati due giovani
Una rissa con dieci persone coinvolte e scoppiata fuori da un noto locale nel centro di Lamezia Terme, è costata il carcere a due giovani del posto (T.A. e E.A. le loro iniziali).
I fatti risalgono alla notte del 25 agosto scorso quando i carabinieri sono intervenuti e hanno sedato la lite evitando che i tafferugli si estendessero.
Nell’immediatezza i militari hanno identificato quattro dei coinvolti ma nel corso dell’intervento sarebbero stati vittima di affronti fisici, minacce e frasi oltraggiose da parte dei due arrestati, per i quali sono così scattate le manette, in flagranza, per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Altri due partecipanti alla rissa, risultati minorenni, sono stati subito identificati e deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente.
A seguito dell’udienza di convalida degli arresti, celebrata davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale della città della Piana, le attività di polizia giudiziaria svolte dal personale dell’Arma sono state convalidate e a carico dei due maggiorenni per i quiali è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
Intanto, sotto la direzione della Procura di Lamezia e della Procura per i Minorenni di Catanzaro, rispettivamente guidate dal Procuratore Salvatore Maria Curcio e da Maria Alessandra Ruberto, stanno proseguendo le indagini volte ad identificare gli altri partecipanti alla rissa, nonché per far luce sui motivi che l’hanno scatenata.
A destare particolare preoccupazione, ancora una volta, è il coinvolgimento nella vicenda di minorenni, “fattore - spiegano i militari - che depone per una loro precoce adultizzazione che dimostra la necessità di interventi il più possibile tempestivi per promuovere forme di prevenzione che vogliano essere effettivamente efficaci, con impegno sistematico e coordinato di tutte le istituzioni in relazione agli specifici profili di competenza”.
In quest’ottica le attività di controllo del territorio scolte dall’Arma proseguiranno sia intensificando le verifiche sul rispetto delle norme che regolano la somministrazione di alcolici da parte degli esercizi pubblici, sia incentivando l’adozione di misure di prevenzione personali istituite anche per arginare il fenomeno della cosiddetta “movida violenta”.
L’attività è stata condotta dagli uomini del Nucleo Operativo Radiomobile e della Stazione Carabinieri Lamezia Terme Principale, supportati dai colleghi del Sio del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria.