Cassano. Atti intimidatori, Amministrazione: somme ministero per promozione legalità
"La gunta comunale, d’intesa con il presidente del consiglio Pasqualino Cristiano Notaristefano, anche al fine di far cessare ed evitare becere, basse e inqualificabili strumentalizzazioni, ha deliberato la revoca della delibera n. 202 del 03/09/2024 concernente Atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali - destinazione ed utilizzo risorse anno 2024 ed ha emesso contestualmente atto di indirizzo agli uffici competenti di utilizzare le somme stanziate dal Ministero dell’Interno, per organizzare manifestazioni per la promozione della legalità sul territorio del comune di Cassano All’Ionio. L’Amministrazione Comunale informa, altresì, la cittadinanza che non è mai stato erogato e incassato alcun contributo dal Presidente del Consiglio Comunale".
Così in una nota stampa l'amministrazione comunale di Cassano all'Ionio, che "informa, ancora, che non ha mai chiesto alcuna somma al Ministero competente per l’atto vandalico delinquenziale perpetrato ai danni del Presidente. La somma stanziata è stata assegnata autonomamente con decreto del 5 agosto 2024 del Ministro degli Interni, emesso di concerto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito e il Ministro delle Finanze Avente ad oggetto: Criteri e modalità di riparto ed utilizzo del fondo per la legalità e la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori per l'anno 2024".
"L’Amministrazione, infine, rende noto che il criterio ispiratore della delibera di giunta revocata era stato quello di operare in continuità rispetto ad altri precedenti episodi accaduti, nello specifico: consigliere di minoranza Giuseppe Praino e Leonardo Sposato. Così come a suo tempo suggerito dagli uffici comunali, riconoscendo l’intera somma assegnata dal Ministero dell’Interno all’amministratore locale senza mai quantificare il danno" si legge in conclusione.