Gli sparano in faccia e alla spalla, fa finta d’esser morto e si salva: due arresti
Sono stati arrestati alle primi luci dell'alba i presunti aggressori di Carmelo Castagna, cinquantaquattrenne di Rombiolo rimasto gravemente ferito durante un agguato a colpi di arma da fuoco avvenuto in campagna lo scorso 22 aprile (QUI).
I Carabinieri della compagnia di Tropea hanno infatti identificato i due soggetti del posto, padre e figlio, Giuseppe e Michele Castagna, rispettivamente di 66 e 43 anni, accusati oggi di tentanto omicidio in concorso.
Stando a quanto emerso nelle indagini, tra la vittima ed i sospettati vi sarebbero state delle vecchie tensioni che proseguivano da anni. Quel giorno, Castagna si trovava nei pressi di alcuni terreni degli arrestati, forse - e come ipotizzato dai militari - per compiere delle attività illecite a loro danno. Questo frangente sarebbe stato il motivo scatenante l'aggressione.
Il 53enne è stato colpito da numerosi colpi di pistola al torace ed al volto, riuscendo a sopravvivere solo perché fintosi morto, riuscendo così a convincere gli aggressori a fuggire dopo la sparatoria. Sarà sempre la vittima, poi, a raccontare di essere stato colto di sorpresa da due persone, indirizzando così le indagini.
Entrambi gli arrestati, già noti alle forze dell'ordine, sono dunque stati trasferiti in carcere per come disposto dal procuratore Camillo Falvo.