Baker Hughes, il M5S si compatta: “Si riprenda il dialogo”
"Non pensiamo sia tutto perduto. Crediamo e speriamo, invece, si possa ancora trovare un punto d’incontro tra due visioni che solo in apparenza appaiono diverse e inconciliabili". Inizia così la nota firmata da numerosi esponenti Movimento 5 Stelle, ossia Vittoria Baldino, Giuseppe Giorno, Anna Laura Orrico, Lidia Sciarrotta, Elisa Scutellà, Davide Tavernise e Pasquale Tridico, che chiedono un passo indietro al primo cittadino Flavio Stasi.
"Alla fine sia i rappresentanti della Baker Hughes, sia l’esecutivo guidato dal sindaco Stasi riconoscono l’importanza dell’investimento per il territorio di Corigliano-Rossano, anche se sulla realizzazione pratica del progetto industriale si addensano nubi. I diversi punti di vista meritano rispetto e attengono alle diverse responsabilità pubbliche e private" proseguono i pentastellati. "Nondimeno auspichiamo una ripresa delle trattative e il superamento di quelle incomprensioni che hanno caratterizzato per buona parte questa vicenda".
"Come Movimento 5 Stelle siamo convinti che il porto della terza città della Calabria debba rappresentare un momento di sviluppo per l’intero territorio della sibaritide senza snaturare le sue prerogative, in parte già presenti. E deve guardare al futuro riuscendo conciliare i tre aspetti che sempre più lo dovranno caratterizzare: la croceristica, la marineria e la vocazione industriale" sostengono. "La chiusura delle trattative non è un messaggio che condividiamo piacevolmente, piuttosto ci saremmo aspettati una risoluzione pacifica della questione con un ruolo primario del Comune coadiuvato dalla Regione e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e di tutti gli enti pubblici coinvolti".
"Così evidentemente non è stato ma si è ancora in tempo per riprendere in mano la contrattazione e cercare punti di mediazioni, nel pieno rispetto delle leggi vigenti, atti a rimettere in piedi questo progetto e finalmente vederlo realizzare nella sua concretezza" affermano in conclusione. "A tal fine auspichiamo la convocazione da parte del sindaco Stasi di un consiglio comunale aperto, per permettere gli interventi di tutti gli attori interessati alla vicenda, dalla politica alla società civile, poiché ravvisiamo ragioni di necessità tali da rendere indifferibile la trattazione di questo argomento".