A Cassano allo Ionio incontro con i giovani per educare all’utilizzo responsabile dei soldi
La formazione è lo strumento per comprendere la realtà tutta, e con una ricaduta morale, sociale ed esistenziale, che non può prescindere da un giudizio alla luce dell’esperienza di fede o di appartenenza per capire da dove nasce tale modo di guardare e da quale coscienza.
E’ questa la chiave di lettura che l’iniziativa “Educare all’uso responsabile del denaro per un futuro sostenibile”, programmata per le ore 9,30 di sabato 19 ottobre nel Teatro Municipale del Comune di Cassano, vuole lanciare alle nuove generazioni, partendo dal Territorio cosentino dell’Alto Jonio, nell’affrontare l’utilizzo del denaro e cosa ne può derivare a secondo dell’impiego.
Da tale preoccupazione, che prende in considerazione ogni fattore di rischio del sistema “soldi facili per la ricerca del successo a qualunque prezzo”, il Vescovo di Cassano e vicepresidente della Cei per l’Italia Meridionale, monsignor Francesco Savino, tirerà le conclusioni del convegno a più Voci proponendo un metodo di approccio per una reale disponibilità al cambiamento in funzione di una crescita integrata, accompagnata e sostenibile, con al centro il bene della persona e della Casa comune che, a partire da urgenze indifferibili, non possono prescindere dalla capacità di ognuno e da “uno sguardo”, diverso, su questo mondo complesso di cui ne fa parte pure la finanza. Ciò per dare più dignità a Donne e Uomini, risorse uniche per l’armonia terrestre.
L’evento, organizzato dalla Fondazione Antiusura "San Matteo Apostolo" in collaborazione con la Diocesi di Cassano allo Jonio, l'Istituto Superiore "Erodoto di Thurii" della stessa città e con il patrocinio del Comune e della Banca BCC Mediocrati, è inserito tra gli eventi del calendario del MEF inerente proprio al programma di educazione
La necessità di imparare ed imprimere percorsi virtuosi per la sostenibilità dell’economia concreta (quella fatta di volti, d’inclusione e vera cooperazione tra i soggetti) e, naturalmente, occuparsi dei giovani, del loro domani, di fronte a tale grande questione, nell’amara constatazione che ci sono ancora troppe lacune da colmare e molto terreno da recuperare, saranno i fattori cardini delle relazioni per far comprendere cosa vuol dire scelte consapevoli e cosa significa saper o poter rinunciare a consumi alienati: una delle questioni più delicate della vita che sta connotando il momento storico e che urge di risposte ragionevoli.
Contribuiranno a spiegare meglio l’importanza di tali esigenze l’economista e docente presso l’Università di Bologna, Prof. Stefano Zamagni, il Direttore della Filiale di Catanzaro di Banca Italia, Marcello Malamisura, il dirigente dell’Ufficio VIII della Direzione V del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dott.ssa Carla Napolitano, il presidente della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, Dott. Nicola Paldino, e l’Onorevole Marco Osnato, presidente della VI Commissione Finanze della Camera.
I saluti ai partecipanti saranno portati dal Sindaco, Giovanni Papasso, e dalla dirigente scolastica, Dott. ssa Anna Liporace, mentre il Dott. Roberto Enrico Barletta, presidente della Fondazione San Matteo, modererà l’incontro.
Quest’ultimo, annunciando qualche giorno fa le ragioni del momento, pensato per gli studenti delle scuole superiori, ha dichiarato: "La sessione formativa è nata dall’osservazione della realtà che, come Fondazione Antiusura, abbiamo intercettato attraverso il nostro lavoro svolto sul Territorio. Abbiamo rilevato un’emergenza preoccupante: il sovraindebitamento delle famiglie è sempre più legato alla presenza di soggetti fragili, dipendenti dal gioco d’azzardo. Un altro dato allarmante- fa presente Barletta - è che l’età media di chi gioca si sta abbassando di anno in anno, proporzionalmente alla crescita della raccolta di denaro dell’industria del gioco. Infatti, nel 2023, la raccolta del gioco, cosiddetto legale, ha raggiunto la cifra mostruosa di 147 miliardi di euro, superando la spesa statale per la Sanità Pubblica e triplicando il budget destinato all’intero sistema dell’Istruzione.
Il settore del gioco, purtroppo, non conosce crisi, con una crescita del 17% anno su anno, mentre il gioco online cresce a ritmi ancora maggiori, esponendo soprattutto i giovani a un rischio crescente di dipendenze patologiche. Il convegno è il primo passo – ricorda ancora Barletta- per creare un rapporto continuativo e costruttivo con le istituzioni, in primis con la scuola, per sviluppare un uso consapevole del denaro su cui fondare iniziative economiche sostenibili e resilienti."
E aver chiaro che l’esperienza cristiana è in grado di generare un soggetto capace di stare di fronte alla realtà in modo libero, senza lasciarsi imprigionare dal “potere del mondo”, conferma la grande sfida, nella sfida comunicativa, che l’appuntamento vuole rischiare.
In un’epoca in cui le disparità tra ricchezza e povertà sono sempre più accentuate è fondamentale favorire affronti del genere, un tempo trasmessi dalle famiglie attraverso esempi e valori etici per imprimere quelle giuste condotte, base di una accorta gestione del reddito contro sprechi e ricerca di apparenza e visibilità.
Da qui l'importanza- sottolineano gli organizzatori- di diffondere una buona conoscenza su come gestire il denaro per frenare quel "consumismo sfrenato" che utilizza ogni cosa a suo piacimento a discapito di un futuro sostenibile.
Questa la provocazione che si desidera portare all’attenzione delle nuove generazioni per affrontare meglio il tema della sostenibilità- più diffusa ed inclusiva possibile-, continuamente sollecitata dagli accadimenti del nostro Tempo che chiedono, nonostante l’avanzata di un relativismo soffocante, la costruzione accorta di un mondo in cui il bene per l’Uomo sia veramente al centro di ogni fare.
Un’occasione, in definitiva, che, guardando ai fatti, vuole sorprendere, scuotere e suscitare le coscienze e sensibilità, interpretando adeguatamente cosa dev’essere il buon utilizzo della finanza: anche questa un’avventura di crescita.