Ennesimo atto intimidatorio a Tiberio Bentivoglio: incendiato il frutteto del suo terreno
Contrinua ed esser preso di mira Tiberio Bentivoglio, imprenditore reggino e testimone di giustizia contro il racket, che nei giorni scorsi ha subìto un ennesimo attentato.
Infatti, la recinzione del suo terreno ad Orti (frazione del capoluogo) è stata tagliata per dar fuoco con la benzina ad un frutteto, come confermato dai Carabinieri.
Bentivoglio aveva già rischiato la vita nel febbraio del 2011 (QUI), ed ha continuato a ricevere ripetutamente altre minacce negli anni.
Nonostante tutto, non si arrende e grida ad alta voce il suo impegno nel continuare a contrastare la 'ndrangheta. Oltretutto rivendica la revoca della scorta che gli è stata tolta dallo scorso mese di aprile.
A novembre si terrà l’udienza in merito alla riassegnazione, poiché il testinone di giustizia aveva fatto ricorso al Tar del Lazio, vista la decisione - a detta della stesso - immotivata, di sospensione della stessa.
Nel frattempo, solidarietà è arrivata da varie forze politiche, enti e dal presidente Roberto Occhiuto, che si è detto vicino all'imprenditore.
"Auspico che lo Stato, in tutte le sue articolazioni, individui gli autori di queste azioni violente e metta in campo tutti gli strumenti possibili per tutelare Bentivoglio", ha sottolineato il governatore della Calabria.