Operai licenziati dalla Manelli, scatta la protesta. Fillea chiede incontro in Prefettura

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La Fillea Cgil sarà al fianco e in difesa dei sette lavoratori della Manelli Spa (titolare di un appalto di Rfi e di Italfer) attualmente impegnati sul cantiere a Montalto Uffugo per l’ammodernamento di alcuni sottopassi nella tratta ferroviaria Cosenza-Sibari e che ci sono visti recapitare una lettera di licenziamento.

La motivazione del licenziamento per fine cantiere non sarebbe vera “perché a oggi non c'è alcuna comunicazione dove si evince appunto il completamento dell'opera”, sostengono infatti Giuseppe De Lorenzo, segretario generale della Fillea Cgil Cosenza, e Raffaele Ritacco, della stessa Sigla, intervenuti sulla situazione che stanno vivendo gli operai che da giovedì scorso hanno incrociato le braccia e si astengono dal lavoro.

“In un recente incontro avuto con l’azienda - ricordano i rappresentanti sindacali - si era parlato di altre soluzioni ma la doccia fredda della lettera di licenziamento ha fatto scattare immediatamente la protesta con la dichiarazione e la proclamazione di uno sciopero che da giovedì ha portato i lavoratori a incrociare le braccia sul cantiere”.

De Lorenzo e Ritacco fanno sapere quindi che fino a quando non verranno ritirate le lettere di licenziamento e non verrà ripristinato il rapporto di lavoro si continuerà con la protesta.

La Fillea, insieme alle altre organizzazioni sindacali ha inviato una richiesta di incontro al Prefetto per mettere allo stesso tavolo la Manelli, Italfer ed RFI così da trovare una immediata soluzione.