Sanità. Concluse le Giornate Radiologiche Calabresi, Sirm rinnova il direttivo

Catanzaro Salute

“Il Gruppo Regionale Calabria della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica si appresta al biennio 2025-2026 continuando a mantenere saldi quei valori e principi scientifici che da oltre 110 anni contraddistinguono la sua attività in tutta Italia, contribuendo, quale società scientifica accreditata al Ministero della Salute, a percorsi di ricerca, aggiornamento, formazione”.

Con queste parole la presidente regionale, Anna Ferrarelli, rimarca quanto caratterizza la Sirm, a conclusione delle Giornate Radiologiche Calabresi 2024 che, a Catanzaro, nel fine settimana, hanno messo a confronto decine di specialisti, provenienti da tutta Italia, sulla “Gestione diagnostica e terapeutica delle urgenze non traumatiche”.

Una due giorni che ha rappresentato pure l’occasione per il passaggio delle consegne (dopo l’elezione della Ferrarelli avvenuta nel corso del precedente congresso regionale) proprio per formalizzare ufficialmente la guida e i componenti del consiglio direttivo per i prossimi due anni, con l'affiancamento del past president, professore Domenico Laganà.

Ferrarelli, formata presso l’Università di Catanzaro è Dirigente Medico presso la UOC di Radiologia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria ed è anche membro, all’interno della stessa Sirm, della Commissione Diversità, Equità e Inclusione (D.E.I.).

Quest’ultima è una evoluzione della Commissione Donne Radiologo, nata per promuovere una cultura inclusiva, aperta e plurale nella sfera professionale e per proporre iniziative atte a migliorare l’inserimento e la progressione lavorativa delle Donne Medico Radiologo e il loro coinvolgimento nella vita societaria in un’ottica di pari opportunità che abbracci non solo il genere.

“I prossimi mesi, saranno sicuramente impegnativi, ma è una sfida che non ci scoraggia. Insieme a tutto il gruppo direttivo che mi supporterà alla guida della Società nella nostra Calabria, dove non mancano le professionalità cui noi guardiamo con attenzione affinché siano valorizzate e quindi in grado di contribuire ancor meglio a quello che è un obiettivo comune anche con la piena collaborazione delle varie componenti radiologiche ospedaliere , universitarie e libero professionali: la tutela della salute sotto i suoi molteplici aspetti e la salvaguardia di quei livelli qualitativi che, nel corso dei decenni, hanno reso la Sirm la più numerosa e più prestigiosa società scientifica italiana”, conclude Ferrarelli rivolgendo un plauso ai predecessori che hanno sin qui condotto il gruppo regionale e ricordando che proprio in Calabria, negli anni scorsi, “sono stati prodotti documenti e linee guida per la Società Italiana di Radiologia Medica che hanno tuttora valenza nel territorio nazionale. Pertanto auspicabile anzi certamente costruttiva sarà la collaborazione con istituzioni regionali, universitarie, ospedaliere ed ordini professionali”.