Reggio si stringe al procuratore Musolino: “basta attacchi”, domani un presidio pubblico
Reggio Calabria si mobilita per lanciare “un allarme democratico” difronte ai “gravi segnali che mettono a rischio la tenuta istituzionale e i diritti fondamentali nel nostro Paese”.
Domani, martedì 26 novembre, alle 18, presso la Casa del Popolo Ruggero Condò in via Pio XI 94/D, si terrà quindi un presidio pubblico, nato in risposta agli attacchi subiti dal Procuratore Aggiunto Stefano Musolino (QUI), figura di spicco nella lotta alla ‘ndrangheta e Segretario Nazionale di Magistratura Democratica.
Al presidio hanno aderito Sinistra Italiana Sezione Rosa Luxemburg Reggio Calabria, Europa Verde/Verdi, Antigone Osservatorio sulla ‘ndrangheta, Anpi Sezione Ruggero Condò Reggio Calabria, Movimento 5 Stelle Reggio Calabria, La Strada, Rifondazione Comunista, Calabria Possibile, Movimento per la Rinascita Comunista, Circolo Reggio Sud, Arcigay Reggio Calabria “I due mari”
Musolino – come spiegano le stesse associazioni – “ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti dei più deboli e al contrasto della criminalità organizzata, non sono episodi isolati: rappresentano un tassello di un progetto più ampio portato avanti da questo governo, che si ispira a modelli di ‘democratura’ come quello ungherese di Viktor Orbán”.
“Una visione autoritaria - proseguono gli organizzatori - che mira a piegare le istituzioni democratiche, tra cui la magistratura, al controllo del potere politico, trasformandole da baluardo della legalità a strumenti di repressione del dissenso. Questa deriva si manifesta anche attraverso normative come il DDL Sicurezza, che limitano le libertà fondamentali e il diritto al dissenso. La difesa dell’indipendenza della magistratura e il contrasto a leggi che comprimono i diritti e le libertà sono due facce della stessa battaglia: quella per la giustizia, la democrazia e i diritti di cittadine e cittadini”.
Reggio Calabria, dunque, nelle intenzioni delle associazioni non può restare in silenzio dinanzi a quella che viene vista come una vera e proprio minaccia: “non possiamo restare a guardare mentre chi combatte il potere criminale viene delegittimato e isolato! Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a questo presidio di solidarietà e di allarme democratico, per ribadire che Reggio Calabria non si arrende e lotta per la difesa dei valori democratici e del futuro del nostro Paese”.