‘Ndrangheta: Regione Lombardia parte civile in processo
La Regione Lombardia si costituisce parte civile nel procedimento in cui sono imputate per associazione mafiosa (appartenenza alla 'ndrangheta) più di cento persone. Il processo si svolgerà per alcuni imputati con giudizio abbreviato e per altri con giudizio immediato. La decisione - che verrà formalizzata nelle prossime udienze (per il rito abbreviato il 9 giugno e per il giudizio immediato il 14 giugno) e che era stata preannunciata lo scorso 11 maggio- è stata sancita dalla Giunta lombarda, con una delibera proposta dal presidente Roberto Formigoni. Il provvedimento si basa sulla recentissima Legge regionale 9 del 3 maggio 2011 ('Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità"), al cui art. 8 è previsto che 'La Regione può costituirsi parte civile nei processi contro la criminalità organizzata per atti di particolare rilevanza e allarme sociale verificatisi nel proprio territorio. "E' l'ennesima dimostrazione - commenta Formigoni - dell' impegno incessante di Regione Lombardia nel contrasto alla criminalità. La decisione di costituirsi parte civile nei processi contro la 'ndrangheta e' la conseguenza naturale di una serie di atti concreti assunti negli ultimi anni e negli ultimi mesi. Oltre alla legge 9, dedicata specificamente al contrasto alla criminalità, approvata meno di un mese fa, vanno ricordati almeno il Codice Etico degli appalti e le intese con le categorie produttive, come l'ultima con la filiera del calcestruzzo, per la tutela della legalità".