Ambiente: Legambiente, bloccare taglio alberi Anas in Sila
Legambiente Sila, in una nota, "registra l'ennesimo scempio che si sta perpetrando sul territorio silano, un danno enorme legittimato da una sentenza assurda e da una decreto governativo riesumato dopo anni di dibattiti". "Da qualche giorno, infatti - prosegue la nota – sulla statale 108 bis Silana-Cariati, la statale che collega San Giovanni in Fiore con Lorica, si stanno effettuando dei tagli di alberi, alcuni anche secolari superiori ai 150 anni di età, a bordo carreggiata da parte di una ditta boschiva che ha vinto un bando promosso dall'Anas nel febbraio di quest'anno. Il taglio,secondo il bando, interessa 1.873 alberi da abbattere. Taglio che è motivato dal Dpr 495 del 16 dicembre 1992 secondo cui la distanza dal confine stradale, fuori dai centri abitati, da rispettare per impiantare alberi lateralmente alla strada, non può essere inferiore alla massima altezza raggiungibile per ciascun tipo di essenza a completamento del ciclo vegetativo e comunque non inferiore a 6 metri. Sempre nel febbraio di quest'anno, una sentenza della Cassazione ha condannato un addetto dell'Anas di Foligno responsabile, secondo la Corte, di non aver provveduto al taglio degli alberi lungo una statale del comune umbro lungo la quale perse le vita un motociclista che dopo aver perso il controllo della propria moto, andò a sbattere contro un albero". "Legambiente Sila - conclude la nota - non può che contestare il comportamento dell'Anas e la burocratica applicazione della norma, soprattutto su una strada come la statale 108 che attraversa il Parco nazionale della Sila che ha caratteristiche paesaggistiche straordinarie, che non può essere utilizzata per stravolgere il paesaggio e la natura. Siamo molto perplessi su questo atto dell'Anas e chiediamo alle autorità competenti, in primis il Parco nazionale e il Corpo forestale della Stato, di intervenire".