Il Soccorso Alpino compie 70 anni, la Stazione Pollino ne festeggia 25
Si terrà a Cerchiara di Calabria, paese montano del Parco Nazionale del Pollino, un convegno dedicato ai 25 anni dalla nascita della “Stazione Pollino” (1999-2024) del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria.
L’incontro, che si svolgerà domenica 22 dicembre, nella sala convegni del convento di S. Antonio, alle 10.30, dal titolo “25 anni di impegno e solidarietà: passato e presente e futuro del Soccorso Alpino e Speleologico”, ripercorrerà la storia della Stazione, dei suoi protagonisti, con uno sguardo rivolto alle sfide del futuro, anche tecnologiche, del soccorso in montagna e in terreno impervio.
Solo dal 1999 ad oggi, la Stazione ha effettuato circa 500 missioni nelle quali è stato prestato soccorso a 600 persone. Gli interventi, spesso salvavita, sono stati dei più vari: soccorso in montagna ad escursionisti, alpinisti, fungaioli ecc, ricerca persone dispersi e scomparse, incidenti stradali in ambienti impervi, soccorso in forra, supporto ad interventi speleologici.
La Stazione ha preso poi parte alle emergenze di Protezione Civile, non solo regionali ma anche nazionali (ad esempio in Abruzzo), così come ha sempre collaborato ad interventi di soccorso nelle regioni limitrofe (Campania, Basilicata e Puglia).
È stata, in quanto territorialmente competente, la prima prontamente ad intervenire a seguito della tragica piena nelle Gole del Raganello, nel 2018, che provocò la morte di 10 persone (compresa la guida Antonio De Rasis, membro attivo della Stazione Pollino, insignito con la Medaglia d’Oro al Valore Civile per essere “riuscito a mettere in salvo numerose persone che stavano per essere investite dai detriti” prima di essere travolto dalla piena del fiume ormai esausto), portando soccorso alle decine di persone coinvolte, tra cui anche molte ferite gravemente.
Tantissime sono state poi le circostanze che hanno visto la stazione Pollino intervenire per gruppi di persone male organizzate o improvvisate, motivo per cui la Stazione si è sempre prodigata anche alla sensibilizzazione e alla corretta fruizione delle aree di montagna e delle discipline outdoor, con eventi calendarizzati nel territorio di propria competenza con scuole e associazioni.
Grazie alla proficua collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Pollino, è stata stipulata la convenzione "Guardia Attiva" che prevede ogni anno la reperibilità in pronta partenza di una squadra di soccorso alpino nel periodo estivo di maggiore affluenza turistica per garantire tempestività di ingaggio ma anche dissuadere eventuali persone male organizzate da itinerari non adatti alla loro preparazione.
“Da parte mia non posso che esprimere profondo orgoglio e fierezza - afferma Mattia Sposato, Capostazione del Pollino dal 2020 - di poter rappresentare questo straordinario gruppo di persone con il raro dono della solidarietà, sempre pronti per intervenire in ambienti difficili magari di notte, al freddo, sotto la pioggia. In una veloce analisi poi sui numeri in crescita per le statistiche di intervento mi rendo conto che vi è ancora bisogno di crescere nell'organico, nelle strutture e nelle attrezzature”.
“Siamo un gruppo ben affiatato, altamente specializzato (nella Stazione Pollino vi sono un po' tutte le qualifiche del Soccorso Alpino: dal Tecnico di Elisoccorso al Tecnico di Ricerca, dal Tecnico di Soccorso Alpino al Coordinatore di Ricerca), siamo sempre pronti ad accogliere a braccia aperte i ragazzi che intraprendono l’esperienza di soccorritori per la prima volta. Siamo una vera e propria famiglia se penso che io, pur provenendo da una località di mare, ho trovato armonia ed equilibrio fra le genti di montagna. Il soccorso alpino mi ha spogliato da semplice cittadino e mi ha investito di un ruolo nella società, mi ha dato il mio posto nel mondo”, ha concluso Sposato.