Rischio povertà, per l’Eurostat peggio della Calabria solo la Guyana francese
Non bastassero il rapporto sul Benessere Equo-Sostenibile dell'Istat (LEGGI) e quello sulla Qualità della Vita del Sole 24 Ore (LEGGI), anche l'Eurostat - istituto di statistica europeo - ha pubblicato un suo documento, questa volta sul rischio di povertà che incide sulla vita di ogni cittadino del vecchio continente. Ed i dati, ancora una volta, mettono agli ultimi posto il sud Italia, con particolare riferimento alla Calabria.
Complessivamente, a livello europeo è il 16,2% della popolazione a vivere a rischio povertà, pari a circa 71,7 milioni di individui. Il dato si riferisce al 2023, ed è particolarmente grave perchè viene ammesso, nello stesso report, che chi nasce in questa condizione difficilmente riesce ad uscirne, sopratutto se rimane a vivere nella stessa regione geografica.
A livello generale, i tre paesi con maggiore rischio povertà in Europa sono Bulgaria, Romania ed Italia. All'altro capo della classifica, invece, troviamo Finlandia, Slovenia e Danimarca: in questi tre paesi il divario tra condizioni economiche "buone" e "cattive" è pressochè pari.
A livello regionale, in Italia svetta l'Emilia-Romagna (5,8%), seguita dalla Toscana (10,2%) e da Umbria e Lombardia (entrambe 10,6%). Chiudono invece la classifica la Campania (36,1%), la Sicilia (38%) e la Calabria (40%): quest'ultima regione è stata particolarmente attenzionata nel report, in quanto è la penultima regione europea della classifica. Dopo di lei, solo la Guyana Francese (50%).