Cimento invernale della Locride, a Santo Stefano si ripete il tuffo nello Ionio
La tradizionale sfida alle acque del Mar Ionio d’inverno continua e giunge quest’anno alla sua tredicesima edizione. L’associazione Zephyria, nella figura del suo Presidente, Annunziato Gentiluomo, la realtà associativa Salvamento Locride Mare, attraverso il suo Direttore di sezione, Giuseppe Pelle, e l’Università Popolare ArtInMovimento APS grazie alla sensibilità del suo Vice Presidente Giulio Gentiluomo sono al lavoro per proporre la tredicesima edizione del Cimento invernale della Locride.
La data si conferma essere il giorno di San Stefano: infatti, l’appuntamento è per giovedì 26 dicembre, all’altezza di Piazza Nosside del Lungomare di Locri, con ritrovo alle 11.40.
Come ormai molti sanno, il cimento è un semplice tuffo in mare d’inverno a cui possono partecipare tutti, dai bambini agli anziani, e la sua storia è legata al mondo del nuoto. È una manifestazione iniziata a partire dagli inizi del secolo scorso, e la sua evoluzione l’ha convertita in un rituale dagli interessanti effetti benefici, collocandosi, a pieno titolo, fra le pratiche di benessere globale.
I partecipanti al Cimento invernale della Locride, patrocinato dal Comune di Locri, dopo un momento di socializzazione e di ascolto corporeo, a mezzogiorno in punto si immergeranno nelle acque del mar Jonio per il tempo che ciascuno stabilirà, anche se sarebbe opportuno fossero almeno cinque.
“In questa fase di resistenza in acqua, il nostro sistema endocrino rilascia cortisolo e brucia velocemente prima gli zuccheri e successivamente i grassi. L’abbassamento della temperatura attiva questo processo e noi, in acqua, adattandoci a superare lo stress termico rinforziamo le nostre difese immunitarie. Proprio per questo posso garantire sugli effetti benefici della pratica”, spiega l’ideatore Annunziato Gentiluomo.
“Continuiamo a impegnarci in questa iniziativa e siamo galvanizzati dopo il grande successo dello scorso anno che ha visto ben trenta ardimentosi. Ci crediamo e siamo sicuri che i nostri sostenitori non mancheranno. Il Cimento Invernale della Locride è ormai una tradizione che piace e diverte, forse perché le persone vi vedono anche un pizzico di sana follia”, afferma Giulio Gentiluomo.
“Le previsioni paiono buone e confidiamo in un clima gradevole che, per la verità, ci ha sempre accompagnato. Il nostro sole e il nostro mare sono risorse importanti per la nostra terra. La Locride, difatti, potrebbe diventare centro di pratiche di elioterapia e affermarsi per questo a livello nazionale”, sottolinea Giuseppe Pelle.
“Non sappiamo mai prima in quanti ci affiancheranno, sfidando le fredde acque del nostro mare. Siamo fiduciosi che sempre di più si vogliano mettere in gioco e prendere parte a una magia che ti spinge a non tirarti indietro e a superare i propri limiti che sono solo mentali. In tredici edizioni non è mai stato male nessuno e personalmente ho fatto il bagno anche molto raffreddato e con decimi di febbre”, conclude Annunziato Gentiluomo.
Il Cimento Invernale della Locride è inserito nel circuito nazionale de “I cimenti invernali di nuoto”.