Marcellina museo a cielo aperto: i murales raccontano l’antica Laos
L'associazione culturale artistica Artemisia Paint, con il sostegno dell'amministrazione comunale di Santa Maria del Cedro e del Gal Riviera dei Cedri, sta realizzando una serie di murales nella frazione Marcellina.
L'iniziativa, curata dalla presidente dell'associazione Eugenia Loiero, con il sostegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ugo Vetere, ha l’obiettivo di raffigurare l'antica Laos, città che sorse sulla sponda sinistra del fiume Lao dopo la distruzione di Sibari per mano dei Crotoniati. L'esistenza di Laos è testimoniata da numerosi reperti custoditi presso il Museo di Reggio Calabria e dagli scavi del Parco Archeologico del posto.
Artemisia Paint, si propone di riqualificare e valorizzare alcune facciate rovinate dal tempo e dall’affissione di manifesti, ma soprattutto intende trasmettere la memoria storica ai giovani, trasformando il borgo in un museo a cielo aperto. A conferma di questo intento, il primo murale è stato completato nei giorni scorsi all’ingresso del paese, in Largo Stazione. L'opera raffigura alcuni rinvenimenti del 1963, in una tomba a camera situata proprio a Marcellina.
Secondo gli studi, apparteneva probabilmente ad una coppia aristocratica vissuta nel 300 a.C., epoca in cui si veneravano gli dèi. Tra gli oggetti ritrovati vi sono una corazza bivalve da parata in bronzo, finemente decorata a sbalzo con una collana raffigurante la testa di Pan, un cerchio centrale per proteggere il cuore e un cinturone con l'immagine di Pan urlante e della testa di Medusa, simbolo atto a incutere terrore.
Nel murale è rappresentato anche l’elmo dell'armatura, di tipo frigio, con para-tempie mobili e decorazioni a forma di foglie d’edera. L'importanza del defunto è confermata dalla presenza di un cavallo, il cui morso e perone sono stati rinvenuti nella tomba. Solo un individuo di alto rango poteva possedere un cavallo e, nel murale, è stato raffigurato un animale fiero e possente, a simboleggiare il prestigio del guerriero.
L’iniziativa proseguirà con la realizzazione di due murales in via Orsomarso, dedicati al corredo femminile ritrovato nella stessa tomba. Un quarto, attualmente in fase di progettazione, arricchirà invece il sottopasso ferroviario di via del Mare, contribuendo alla valorizzazione dell’area.
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