Pizzicato in auto con oltre venti chili di cocaina purissima: finisce in manette

Calabria Cronaca

Nella serata di ieri, mercoledì 12 febbraio, i Carabinieri di Vibo Valentia - insieme ai colleghi della Polizia Stradale - hanno arrestato un 41enne, romano, sorpreso mentre trasportava ventidue chili di cocaina purissima, a bordo della propria autovettura.

L'uomo, nel pomeriggio, era stato notato dagli agenti sull'autostrada A2, all'altezza dell'uscita di Pizzo, in quanto stava compiendo delle manovre anomale. Per questo motivo, i poliziotti lo hanno dapprima affiancato e scortato fino all'uscita di Sant'Onofrio, fermandosi per il controllo in area dove era presente una "Gazzella" dei militari, che stava autonomamente svolgendo un altro posto di controllo.

Quest'ultimi, da subito, hanno sentito un sottile odore acre provenire dall' auto, così come una certa apprensione da parte del controllato. Insospettiti, i carabinieri lo hanno perquisito, rivenendo nelle sue tasche una modica quantità di crack, evidentemente incompatibile con la persistenza di quell'odore che avevano da poco avvertito.

Compreso che qualcosa non quadrava, i militari hanno chiesto il supporto della Stradale e dell'unità cinofila antidroga, in forza allo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria. E infatti, il cane, non appena giunto sul posto, ha concentrato la sua attenzione sul sedile anteriore lato passeggero della vettura, permettendo di trovare un piccolo telecomando.

Lo stesso, una volta azionato, ha attivato un impianto elettro-meccanico che ha sollevato proprio il sedile passeggero, svelando un piccolo tesoro stivato sotto il pianale: venti pani di nylon sigillati, contenenti ognuno poco più di un un chilo di cocaina che, sottoposta al narcotest, è risultata purissima.

Di conseguenza, il 41enne è stato arrestato ed accompagnato a carcere di Vibo Valentia, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

L’operazione, che aderisce alla costante azione di contrasto al traffico di stupefacenti condotta dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri nel Vibonese - sotto il coordinamento della Procura della Repubblica - guidata dal Procuratore Camillo Falvo, infligge un duro colpo ai trafficanti che con questo sequestro "perdono" un ricavato stimato in circa cinque milioni di euro.