Marcellina: una mostra nell’ambito delle feste patronali

Nell’ambito dei solenni festeggiamenti in onore del Sacro Cuore, divino Patrono della comunità Marcellinese, l’associazione “MARCELLINA SEMPRE” ha organizzato una mostra con esposizione di opere d’arte di artisti locali. La festa, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario, vuole essere un’occasione di incontro e di scambio culturale, mettendo in vista opere varie di persone preziose e nascoste ma con grandi talenti.

L’associazione citata, con questa manifestazione, dopo opportune consultazioni, ha dato vita a questo momento culturale che si inserisce a pieno titolo nell’ambito della riscoperta non solo dell’arte, ma anche di artisti, che pur non essendo alla pari dei grandi nomi, sono tuttavia preziosi e non piccoli doni naturali per l’intera collettività. Dalle piccole cose, preziose e non, la storia di questa giovane comunità può essere letta con occhi diversi, ovvero, con più fiducia nel lavoro, umile e nascosto di tante persone che sfruttando talenti personali sanno esternare i sentimenti dell’anima attraverso opere artistiche. Il Beato Giovanni Paolo II nella lettera agli artisti ha detto: “Nessuno meglio di voi artisti, geniali costruttori di bellezza, può intuire qualcosa del pathos con cui Dio, all'alba della creazione, guardò all'opera delle sue mani. Una vibrazione di quel sentimento si è infinite volte riflessa negli sguardi con cui voi, come gli artisti di ogni tempo, avvinti dallo stupore per il potere arcano dei suoni e delle parole, dei colori e delle forme, avete ammirato l'opera del vostro estro, avvertendovi quasi l'eco di quel mistero della creazione a cui Dio, solo creatore di tutte le cose, ha voluto in qualche modo associarvi”. Per questo anche i nostri artisti locali sono immagine del Creatore e a pieno titolo anche loro contribuiscono a rendere sempre più bella questa ridente cittadina. L’associazione, dunque, interpretando anche questi sentimenti, ha voluto fortemente riscoprire come la bellezza non sta nella notorietà, ma creare una occasione d’incontro per far conoscere e apprezzare il buono che c’è.